A.A.A. Cercasi collaudatore per via Marconi

Il mancato collaudo della via al centro delle polemiche è “grave ma non è serio”, come direbbe Flaiano

A.A.A. Cercasi collaudatore per via Marconi

La notizia che è esplosa ieri sulle dimissioni di Pietro Grosso, l’ingegnere del Comune incaricato di collaudare i lavori di ristrutturazione di viale Marconi, alimenta ulteriormente la polemica già di per se incandescente sul rifacimento di una arteria fondamentale per la città di Pescara e che, per il momento, ha solo gettato nello sconforto sia i cittadini pescaresi che i commercianti per la via a causa dei cambiamenti sulla viabilità giudicati “dannosi e pericolosi”. Piero Giampietro, il Presidente della Commissione consigliare di Controllo e Garanzia, lo aveva convocato per illuminare la Commissione sullo stato dell'arte del collaudo di viale Marconi, ma il tecnico, inaspettatamente, non si è presentato comunicando con un messaggio di essersi appena dimesso dall’incarico. Secondo quanto riferisce ‘Il Centro’, all’origine delle dimissione sembrerebbe esserci semplicemente un “problema personale” tra Fabrizio Trisi, il dirigente del servizio Lavori Pubblici di Pescara e l’ingegnere Pietro Grasso.

Anche il Sindaco Carlo Masci  minimizza le dimissioni, perché secondo lui non esiste alcun problema e che tutto si risolverà con la nomina di un altro tecnico che farà il collaudo. Non è così per Domenico Pettinari il pentastellato consigliere regionale, che afferma “a quanto pare nessuno si vuole prendere la responsabilità di dare l’okay a un progetto fallimentare che ha danneggiato il commercio, congestionato la viabilità e diminuito la sicurezza di pedoni e automobilisti”. Ma non solo i consiglieri di opposizione alla Giunta Masci a denunciare il mancato collaudo, anche gli esercenti di viale Marconi, da sempre contrari alla scelte del Comune sulla riqualificazione dell’arteria, si inseriscono sulla vicenda delle dimissioni esponendo sulle vetrine dei loro negozi dei cartelli che deridono la Giunta Masci con la scritta “A.A.A. CERCASI COLLAUDATORE “ e poi “disposto a firmare tutto”. Si potrebbe commentare la vicenda del mancato collaudo con le parole di Flaiano, la situazione è grave ma per fortuna non è seria.