Tassisti sul piede di guerra

Non c'è pace nella vicenda per controllare l'Aeroporto d'Abruzzo. Viola: «Pronti a scendere in piazza»

Tassisti sul piede di guerra

LA GUERRA DEI TASSISTI DELL'AREA METROPOLITANA. Non c'è tregua in quella che è stata battezzata la "Guerra dei tassisti dell'Area Metropolitana" per il controllo del traffico all'interno dell'Aeroporto d’Abruzzo. Da mesi i tassisti teatini lamentano i presunti abusi subiti dai colleghi pescaresi i quali, di fatto, impedirebbero l'accesso allo scalo pescarese. Lo stesso sindaco Umberto Di Primio, intervenuto nella vicenda, aveva annunciato di avere dato mandato ai propri uffici di vendere le quote della Saga Spa, la società che gestisce l'aeroporto, per tutelare la posizione della Cometa. «A nome dell’Amministrazione Comunale - ha ribadito oggi l'assessore alle Attività Produttive Antonio Viola - considero singolare il fatto che, nonostante una precisa normativa di legge in materia, non sia ancora stato firmato il Decreto, disposto dall’art. 14 del D.lgs 422/97, che consente il servizio di sosta presso l’Aeroporto d’Abruzzo dei tassisti della Città di Chieti. Pertanto, qualora le Associazioni di categoria che rappresentano i tassisti teatini decidessero di adottare azioni per sensibilizzare le Istituzioni regionali ad assumersi le proprie responsabilità, il Comune di Chieti non farà mancare la sua presenza».

VIOLA: «PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA». «Personalmente - aggiunge Viola - ritengo che siffatte questioni burocratiche debbano e possano essere risolte nelle sedi istituzionali, ma qualora ciò non accadesse, come nel caso delle richieste dei tassisti di Chieti, allora diviene preciso dovere per chi rappresenta il popolo farsi carico delle legittime rivendicazioni di chi protesta arrivando, finanche, a “scendere in piazza” per dimostrare, anche plasticamente, la piena solidarietà ai manifestanti. Mi auguro, ad ogni buon conto, che entro pochi giorni la Regione Abruzzo emetta il Decreto, nei termini e nelle modalità espresse nella proposta presentata dal Sindaco Di Primio, che legittima l’ingresso dei tassisti di Chieti nell’area interna l’Aeroporto al fine di chiudere, una volta e per tutte, questa stucchevole vicenda che si protrae da molti anni rendendo, finalmente, giustizia agli operatori teatini».


Redazione Independent