Questioni di "rispetto" carcerario. Detenuto picchiato a sangue dagli anziani

Sulmona. Una rissa tra membri di clan camorristici manda in coma un 27enne di Casal di Principe. Operato al Mazzini di Teramo è grave ma in condizioni stabili

Questioni di "rispetto" carcerario. Detenuto picchiato a sangue dagli anziani

SULMONA.SCOPPIA RISSA IN CARCERE: DETENUTO IN COMA. Sembrerebbe che alla base della rissa, scoppiata ieri nella sala ricreativa del supercarcere di Sulmona, ci siano ragioni di "rispetto" di gerarchie camorristiche.

Un detenuto, un 27enne di Casal di Principe, regno dei temibili Casalesi, in carere da tre anni ed in attesa di giudizio di secondo grado, è finito in ospedale con gravissime ferite alla testa.

Il giovane, che è stato operato al Mazzini di Teramo per rimuovere gli ematomi, è in coma, ma le sue condizioni sono stabili.

Sull'episodio è stato aperto un fascicolo d'inchiesta da parte del sostituto procuratore Silvia Scamurra, che coordina le indagini degli agenti di polizia penitenziaria del carcere teramano.

I protagonsti, sei campani oltre al giovane ferito, sono stati tutti denunciati a piede libero per concorso in rissa aggravata. Inoltre si sta cercando di ricostruire la dinamica dell'aggressione per individuare chi tra gli aggressori ha colpito il 27enne con lo sgabello: quella persona dovrà rispondere di tentativo di omicidio.

Secondo fonti investigative, i sette sarebbero venuti alle mani per motivi legati al rispetto delle gerarchie interne al carcere, che la vittima non avrebbe rispettato, subendo la punizione del detenuti più anziani. 

Redazione Independent