Piccolo uomo crudele

E' cominciata l'era dei cosiddetti "trombamici": ovunque non si parla d'altro. Ma che fine ha fatto l'amore?

Piccolo uomo crudele

PICCOLO UOMO CRUDELE - Diciamoci la verità, ormai sentiamo sempre più spesso nominare il termine “Trombamico/a”. Dai post su facebook, alle comuni chiacchierate tra amiche/i sino anche al grande schermo con l'uscita del film “Amici di letto”: è un continuo everywhere! Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: E' davvero questa la nuova frontiera del sesso assicurato, senza problemi nè pensieri oppure si tratta dell'ennesima avvisaglia della decadenza verso la quale si sente dire stiamo andando?. Vi parlerò del mio caso attraverso il quale analizzaremo la spinosa questione.

COME E' COMINCIATA ... - Fino a qualche anno fa, per me, questo termine era assolutamente inconcepibile. Credo che fosse estranea la definizione stessa di “Trombamico”, pur essendo il concetto assolutamente ben noto a tutti. Ma qui viene il bello e devo ringraziare pubblicamente colui che mi ha “iniziato” a questa antica “arte millenaria”. Come è successo? Ero appena volontariamente uscita da una storia lunghissima, perchè non sopportavo l'idea di vedere la mia vita, già ben definita, sin dalla tenera età di quasi 23 anni. Pensavo e riflettevo a quando ne avrei avuti 40 con almeno con due marmocchi, in giro a sfasciarmi casa, un culone sovrumano ed un cesto di corna meravigliose magari prese con un'avvenente ventenne, attratta dal fascino dell'uomo più grande ed al quale avrebbe presto spezzato il cuore. La storia quotidiana insegna un castello infinito e tristissimo che descrive una buona percentuale, ahimè, delle donne dalle quali siamo circondate che, ovviamente, agli occhi degli altri sono assolutamente felici ed invidiabili! Povere... vi ho nel cuore.

WOW! SONO UNA TROMBAMICA - Una forte predisposizione naturale mi ha sempre spinta a voler assaporare tutti i frutti che madre terra ci offre, pensando che, se almeno fossi morta il giorno seguente, non avrei avuto rimpianti né rimorsi. E fu così che conobbi questo ragazzo. Allora ero ancora troppo giovane per capire che non tutti gli uomini non entrano nella tua vita per rimanerci o, comunque, per lasciare un segno importante. Soprattutto quelli cosiddetti “moderni” che, a mio avviso, non hanno le palle di affrontare una situazione impegnativa. Sicchè pensai che con lui avrei potuto costruire magari una relazione... ahi! AHI! Povera ragazza sciocca che sono! Semplice, ingenua ed alle prese col mondo crudele! Sin dall'inizo lui mi fece capire che sì, ero una presenza piacevole nella sua vita ma che non ero di certo l'unica. Shock! Trauma! OH MY GOD! Tutto ciò per me era inconcepibile e pensavo: Come si potrebbe mai provare attrazione e dare attenzioni a più di una persona? Sei tu mio piccolo uomo che non ne hai mai abbastanza oppure sono io che non sono in grado di soddisfare i tuoi appetiti sessuali e non? Il quesito ebbe subito una risposta che io stessa mi diedi scervellandomi sul perchè non ero abbastanza per lui - purtroppo noi donne siamo fatte così, all'inizio ci sentiamo la causa di tutti i mali dell'universo! - e riflettei sul fatto che anch'io avevo appena terminato una relazione per godere di tutto ciò che la vita mi propinava. E da lì il colpo di genio!

UN PIACEVOLE ACCORDO - Si può! Si può! Ed ancora una volta: SI PUO'! Arrivati a questo punto, se di comune accordo e dopo aver messo in chiaro, avere un'amicizia che permetta di “sfogare i propri istinti”. Quando si ha voglia. Senza “ansia da prestazione”. Senza dover dare troppe giustificazioni. Senza essere necessariamente vincolati. Insomma: senza le cosiddette “rotture di scatole” dei comuni rapporti di frequentazione prima di una relazione. So pure che che molti/e di voi noi concepiranno una cosa del genere, ma credo forse lo si faccia perlopiù per "bigottismo” o, forse, semplicemente perchè non lo si vuole ammettere a noi stessi per non ammetterlo anche agli altri. Diciamoci la verità: l'amore è importante, le relazioni sono bellissime ma a volte anche rognosissime. E tutto il "bla bla bla" sui sentimenti.... uff! Ci sono dei periodi in cui ci si vuole sentire assolutamente liberi di agire e magari fare sesso senza pensare ad un domani. Senza troppe remore che non vuol dire senza coccole. Ed in questo caso che si fa? Ci si chiude forse in un convento di clausura attendendo che i bollenti spiriti si raffreddino? Vi confesso che, all'inizio magari il mio senso di possessione e il fatto che mi piaceva quella persona mi fecero stare male (sciocca!) ma oggi, dopo tanto tempo e trombamici più che mai, vorrei ringraziare il primo: che mi ha fatto sì contorcere il fegato ma anche fatto vivere bellissime situazioni - storie? sì, avete capito bene! - spensierate. E poi, se proprio devo essere sincera, con il tempo tutti i miei “trombamici” hanno smesso di essere tali e, alla fine, sono diventati miei confidenti, miei consiglieri e miei alleati.

MEGLIO UN TROMBAMICO CHE UN FIDANZATO AL MESE - Leggevo proprio oggi pomeriggio su facebook una nota nella quale era scritto: «Fidanzarsi è per gli sfigati che non possono permettersi dei trombamici». La domanda mi è sorta spontanea: siamo noi sostenitori dei “trombamici” che ci nascondiamo dietro questo status per paura di una relazione o perchè non siamo in grado di affrontarla? Oppure, ancora, sono gli altri che non riescono ad arrivare ad una libertà mentale tale da concepire il sesso come un gioco, senza necessariamente instaurare una relazione duratura? L'unica cosa che mi viene da pensare è che preferisco, di certo, avere un trombamico piuttosto che un fidanzato ogni mese (altro fenomeno frequentissimo ma che non è oggetto di commenti e critiche e che credo sia tal quale alla “trombamicizia” vista la tempistica) anche se ciò, spesso e volentieri, mi espone a giudizi, commenti e critiche... Ma forse anch'io dovrei ritenermi di mente "poco aperta" poichè faccio lo stesso con coloro che si fidanzano ripetutamente e periodicamente. Tutti, rigorosamente, in corsa per un bel posticino in paradiso con tanto di aureola ed ali: ah, no? Preferirei di certo il paradisco per il clima, ma alla fine scelgo l'inferno per la compagnia.

Crudelia D.