Pescara a sei mesi dalle elezioni, la Destra s'è desta

Altro che Forza Italia e Nuovo centrodestra. Nei "moderati" è scoppiata la campagna elettorale

Pescara a sei mesi dalle elezioni, la Destra s'è desta

PESCARA AL VOTO, LA DESTRA S'E' DESTA. Altro che Forza Italia e Nuovo Centrodestra. A Pescara, nelle file dei "moderati", si è già in piena campagna elettorale, e il clima - di assoluta fibrillazione - è quello tipico da "si salvi chi può". D'altronde, se non ve ne foste accorti, alle comunali mancano circa sei mesi. Praticamente siamo arrivati. E allora ecco che è iniziato il solito balletto degli schieramenti. Insomma, la destra s'è desta. Iniziamo da Gianni Santilli, al quale dedichiamo la foto pubblicata a corredo di questo articolo: non c'è dubbio che l'assessore (con delega al commercio) sia tra i più attivi della giunta Mascia.

GIANNI SANTILLI: L'UOMO DEI MERCATINI. Ormai ribattezzato "l'uomo dei mercatini" (per la quantità industriale di fiere e mercatini organizzati da quando è entrato a far parte della squadra di Luigi il de-localizzatore), il buon Santilli si è mosso per tempo iniziando sin da ora a tappezzare la città di manifesti "pubblicitari" dove campeggia la sua figura, con abiti rigorosamente casual e la scritta "Pescara bene comune" che fa tanto figo al giorno d'oggi. Dietro di lui, la facciata del nuovo mercato di piazza Muzii così come apparirà una volta terminata la sua riqualificazione. Bravo, Gianni! Complimenti vivissimi per la lungimiranza.

FOSCHI, MASCIA E TESTA: CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA. Armando Foschi, una volta capogruppo del Pdl in consiglio comunale, da un po' firma i suoi comunicati a nome di "Officina per l'Italia", che come sappiamo è legato a Fratelli d'Italia. "Non c'è - ha precisato Foschi - nessuna fibrillazione all'interno della maggioranza al Comune di Pescara (certo, come no, ndr). Resterò come indipendente nel Pdl. Intanto ho rimesso il mio mandato di capogruppo nelle mani dei dirigenti del partito". Il sindaco Mascia, dal canto suo, ha aderito a Forza Italia, mentre il presidente della Provincia, Guerino Testa, è passato al Ncd di Alfano. E qui si apre lo scenario più interessante, perchè ricorderete che Mascia ha dichiarato, mesi fa, di voler correre nuovamente per la poltrona di primo cittadino. Si parlava, però, di un'opzione Testa, e qualcuno paventava il pericolo di un "Cordoma bis", nel senso che Mascia rischiava di ripresentarsi alle urne non con il Pdl ma con un altro partito per fare posto alla candidatura del bel Guerino, esattamente come successo all'ex sindaco di Montesilvano, "scaricato" dal Popolo della Libertà e costretto a scendere in campo con Grande Sud. Allo stato attuale delle cose, potremmo avere Mascia candidato sindaco con FI e Testa candidato sindaco con il Nuovo Centrodestra. Giusto per spaccare ancora un po' il fronte dei moderati.

E LA CHIAVAROLI? Dulcis in fundo, la senatrice pescarese Federica Chiavaroli - già coordinatrice provinciale del Popolo della Libertà - ha deciso di aderire al Nuovo Centrodestra e ieri è stata addirittura nominata vicepresidente del gruppo di Ncd al Senato. "E' per me un grande onore - ha dichiarato - assumere questo incarico, che intendo portare avanti con impegno, determinazione e responsabilita'. Terro' sempre a mente le idee liberali e i valori che ispirano la nostra azione politica insieme all'esigenza di stabilita' della quale il nostro Paese ha assoluto bisogno. Rivolgo un ringraziamento particolare ai ministri Angelino Alfano e Gaetano Quagliariello, che assieme a Renato Schifani e agli altri colleghi senatori hanno riposto fiducia in me". Amen.

Giulio Bertocciani