Marines-Rari Nantes 12-6

Pallanuoto. Vittoria salvezza per la formazione pescarese. Coach Gobbi: «La gara non ha avuto storia»

Marines-Rari Nantes 12-6

MARINES AFFONDANO NAPOLI. Fondamentale vittoria nel cammino della Original Marines, che mette in cassaforte la salvezza e comincia bene la serie delle due gare interne consecutive. Nulla da fare per la Rari Nantes Napoli, che al Pala-Pallanuoto non riesce proprio a esprimersi come vorrebbe.

LA GARA. Il primo tempo appare già in discesa, da quando il bomber D'Aloisio rompe gli indugi e gli equilibri e anche dopo, quando nell'avvio del secondo la Original Marines sembra addirittura poter dilagare. In realtà la Rari Nantes Napoli è ancora presente e prova a restare in partita, riuscendoci con un parziale meno pesante. Ma il periodo decisivo è probabilmente il terzo, è adesso che i padroni riesco a essere davvero devastanti, segnando a ripetizione. Incontro virtualmente chiuso e ultimi minuti giocati con meno intensità, così da arrivare al 12-6 finale. Il coach Maurizio Gobbi è onesto, come sempre: "Sono molto contento, la gara non ha avuto storia, però per essere onesti bisogna ammettere che i nostri avversari erano privi di tre titolari squalificati e quindi la nostra strada è stata un po' facilitata. Bene così, ora guardiamo avanti con ottimismo".

TABELLINO

12-6
ORIGINAL MARINES PESCARA: Zicolella, Lauri, Di Ferdinando, Gabella, De Ioris 1, Dei Rocini, Magnante 1, Provenzano 2, Collini, D'Aloisio 5 (1 rig.), E. Gobbi 2, Iervese 1, Mambella. All. M. Gobbi.
RARI NANTES NAPOLI: Pizzabiocca, Pariso, Maione, Ciniglio 1, Cinque, Perna 2, Guidone, Simonetti, Gargiulo 2 (1 rig.), Rotondo, Salvi 1. All. Marsili.
Arbitro: De Girolamo.
Parziali: 3-1, 3-2, 4-1, 2-2.
Note: superiorità numeriche Pescara 3/6 + 1 rigore; Napoli 2/9 + 1 rigore, espulsioni definitive per Gabella, Perna (3° tempo), De Ioris (4° tempo).