La Chiavaroli (NCD) emenda la "sveltina" su Slot Machine

Clamoroso favore ai gestori di macchinette "mangiasoldi". La senatrice pescarese: «Serve a tutelare i conti»

La Chiavaroli (NCD) emenda la "sveltina" su Slot Machine

LA MADRE DELL'EMENDAMENTO "SLOT MACHINE" E' PESCARESE. La senatrice pescarese Federica Chiavaroli, ex berlusconiana di ferro passata da pochissimo con Angelino Alfano nel Nuovo Centro Destra, è anche la presentatrice dell'emendamento 1150 al decreoto Salva Roma, meglio noto su "Slot Machine" e che sta facendo indignare l'Italia.

Nel dispositivo legislativo, infatti, si prevede la penalizzazione per gli enti locali che decidono di vietare le slot machine nel proprio territorio nel tentativo di arginare la piaga (sempre più drammatica) della ludopatia e che sta mettendo in ginocchio sempre più famiglie.

La senatrice del Nuovo Centro Destra si difende sul Fatto Quotidiano: «Mi resta l'amaro in bocca. Sembra una beffa ma pensi che la scuola paritaria gestita dalla mia famiglia ha fatto partire un progetto sperimentale per corsi di prevenzione sulle ludopatie. Ma era necessario per tamponare i conti. Il mio emendamento è una norma tampone, emergenziale. Se Comuni e Regioni fanno normative stringenti nei confronti di chi, dopo aver ottenuto le concessioni, deve materialmente dotarsi delle attrezzature e dei locali per usufruirne, si rischia di ingenerare un contenzioso tra lo Stato e i concessionari e inoltre si mettono in pericolo le entrate sulle quali poggiano le spese pubbliche»

Redazione Independent