In arrivo nuove assunzioni

«Ma c'era veramente bisogno?»: il quesito di Acerbo (Rc). Nel 2011 presi 5 dirigenti (costo 600mila euro)

In arrivo nuove assunzioni

MA LA REGIONE ABRUZZO HA BISOGNO DI NUOVE ASSUNZIONI? - «Il carrozzone va avanti da se con le regine i suoi fanti i suoi re», cantava Renato Zero. La frase è quantomai sintomatica per commentare la lettura della proposta di delibera relativa alla “Programmazione triennale del fabbisogno di personale 2012-2014. Piano per le assunzioni  per l’anno 2012” lascia davvero interdetti. «Per l’ennesima volta Chiodi e la maggioranza - ha detto Maurizio Acerbo - si accingono a fare il contrario di quello che predicano. Prima ci si lamenta sul fatto che in rapporto alla popolazione il numero di dipendenti e ancor più di dirigenti regionali è spropositato, poi  si procede a nuove assunzioni non si sa per far cosa. E’ un’autentica vergogna e una presa in giro ai danni degli abruzzesi». Nel 2011 sono stati assunti  5 nuovi dirigenti per un costo di circa 600.000 euro. Inoltre sono almeno 45 i comandati da altri Enti a cui bisogna aggiungere le centinaia di dipendenti degli enti e agenzie disciolte e, quindi, transitati in Regione che sono ancora senza allocazione nella dotazione organica. «Davvero c’è bisogno di nuove assunzioni? Per ricoprire quali funzioni indispensabili, per riempire quali vuoti? Non c’è scritto sulla proposta di delibera se non per i 3 nuovi dirigenti», ha aggiunto il consigliere di Rifondazione Comunista.

E LA CARPINETA CHE DICE? - L'ottimo assesore al personale, Federica casrpineta, ha programmato la riduzione a 76 dei servizi (e quindi delle posizioni dirigenziali). «Prima di attuarla concretamente - ha concluso Acerbo - si procede all’assunzione di altri 3 dirigenti? Al contrario di Chiodi io non sono un sostenitore dell’ideologia dei tagli indiscriminati della spesa pubblica, ma debbo constatare che con questa delibera si procede a una spendigng review al contrario e si prosegue con la logica solita da carrozzone clientelare». Bhò! Che caos.

Marco Beffe