Giochiamo a ... Morra

La diaspora nel Pdl. Dopo gli "abboccamenti" centristi (Verì e Gatti) c'è anche chi prende La Destra

Giochiamo a ... Morra

SI SALVI CHI PUO'. Continua la diaspora all'interno del Pdl. E il fuggi fuggi generale riguarda anche l'Abruzzo. Già vi abbiamo dato conto di quello "strano" incontro pubblico di qualche giorno fa con Pier Ferdinando Casini dell'Udc, al quale hanno partecipato importanti esponenti del Popolo della Libertà come l'assessore regionale Paolo Gatti e la consigliera Nicoletta Verì. Bene, ora anche un altro assessore regionale (Giandonato Morra, trasporti) ha deciso di "flirtare" con movimenti politici diversi dal partito fondato da Silvio Berlusconi; anzi, se ne è andato proprio: l'ex commissario straordinario del Parco Gran Sasso si è infatti accasato presso La Destra di Francesco Storace.

CERTI AMORI POI RITORNANO. Antonello Venditti cantava nel 1991 che "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Cosa c'entra la citazione musicale? Semplice: come spiega una nota de La Destra, "tutti gli ex An, quelli della destra sociale, alla fine torneranno a casa, cioè da noi, in una casa che non sarà mai in vendita". In realtà, dietro questa operazione sembrerebbe esserci la regia occulta dello stesso Berlusconi, come riferito da Abruzzo Independent già in un nostro precedente articolo: l'ex premier, infatti, nel tentativo di spaccare la sua creatura (che evidentemente non gli piace più), starebbe cercando di portare via dal Pdl autentici "big" come Ignazio La Russa & company per convincerli a emigrare proprio ne La Destra.

MORRA PEZZO PREGIATO. Il discorso vale ovviamente anche a livello locale, visto e considerato che Morra è un componente della giunta regionale, e quindi ha un suo peso e una sua visibilità. Lo sa bene anche Storace, che ha dichiarato: "Se Morra è un pezzo pregiato, la cui venuta nella Destra ha un alto valore politico, la diaspora dal Pdl non si fermerà qui, e non solo in Abruzzo. Le sorprese non si fermeranno qui". Morra, che verrà presentato il 15 dicembre all'Aquila, è stato ricevuto oggi dall'ex governatore del Lazio presso la sede di via Paisiello, accompagnato dal segretario regionale Luigi D’Eramo. A questo punto ci sia consentita una domanda: segretario Alfano, con un partito che le si sta sgretolando sotto i piedi, crede che abbia ancora molto senso fare le primarie?



Giulio Bertocciani