Elezioni. Giornate di studio per affrontare l'astensionismo

In vista dell'imminente chiamata alla urne (regionali ed amministrative) la politica cerca soluzioni: quasi il 50% degli elettori non vota

Elezioni. Giornate di studio per affrontare l'astensionismo

ELEZIONI. QUASI UN AVENTE DIRITTO SU DUE NON VA A VOTARE. COSA FARE? "Verso le elezioni regionali: elezioni regionali ed amministrative; normativa, liste elettorali, modalità di presentazione e ammissione" è stato il tema della giornata di studio che si è svolta, quest'oggi, a Pescara, e che rientrava nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Elettorale regionale. Organizzata dall'Istituto Carlo Cattaneo di Bologna, è stata condotta da Massimo Rubechi, collaboratore dell'Istituto Cattaneo e ricercatore dell'Università di Urbino "Carlo Bo". A fare gli onori di casa l'assessore alle Riforme Istituzionali, Carlo Masci. "Si tratta di una serie di appuntamenti divulgativi - ha spiegato l'assessore - che l'assessorato alle Riforme istituzionali, attraverso l'Osservatorio elettorale regionale, ha voluto organizzare con l'obiettivo di mettere cittadini e amministratori locali nelle condizioni di conoscere con puntualità le norme che regolano il percorso elettorale. Purtroppo, - ha aggiunto Masci - oggi, in Italia, quasi tutte le tornate elettorali, e in particolare quelle politiche, nonostante una tradizione di segno diverso, sono caratterizzate da un forte astensionismo. Infatti, siamo passati dal 6 per cento del 1976 a quasi il 25 per cento del 2008, comprese le schede bianche e quelle nulle. Perciò, - ha rimarcato l'assessore - sarebbe importante invertire la tendenza e fare in modo che la partecipazione al voto tornasse a essere la più ampia possibile. Tuttavia, a mio avviso, occore partire da due capisaldi: una preparazione adeguata da parte degli amministratori locali e una conoscenza non superficiale dei meccanismi della democrazia da parte dei cittadini. Solo così - ha concluso - si potrà sperare che una buona fetta dell'opinione pubblica torni ad avere fiducia nelle Istituzioni e nella politica"

Redazione Independent