Dobbiamo salvare i nostri fratelli elefanti. E dobbiamo farlo ora

Oggi pomeriggio all'Aurum si terrà un incontro intitolato "Il lungo cammino degli elefanti orfani dell'avorio". L'impegno del Comune di Pescara

Dobbiamo salvare i nostri fratelli elefanti. E dobbiamo farlo ora

PESCARA PER I FRATELLI ELEFANTI. Si terrà oggi pomeriggio all'Aurum, a partire dalle ore 17, il convegno intitolato "Il lungo cammino degli elefanti orfani dell'avorio". L’elefante africano, il più grande mammifero terrestre, è a rischio di estinzione: il bracconaggio per l’approvvigionamento di avorio sta mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza di una specie animale che in natura non conosce nemici.

Nel 2010 in Italia è nato, per opera del medico veterinario dott. Aldo Giovannella, il progetto Pengo Life Project che sostiene una charity anglo - keniota operante in Africa da più di sessant’anni a tutela dell’habitat e della fauna selvatica: The David Sheldrick Wildlife Trust. Un impegno enorme che merita di essere divulgato e sostenuto.

Per questo il Comune di Pescara ha deciso di aprire le porte agli orfani dell’avorio e la Lav Pescara di affiancare e sostenere il Pengo Life Project organizzando un convegno nel quale il dott. Giovannella esporrà dettagliatamente la vita degli orfani dell’avorio ed il lavoro svolto dal DSWT in prima linea contro il bracconaggio e i crimini efferati commessi contro la fauna selvatica.

La Lav, con la presenza del Vice Presidente Nazionale Roberto Bennati, illustrerà un altro aspetto dolente di cui sono vittime gli animali esotici: il loro utilizzo nei circhi e negli spettacoli viaggianti e il traffico illegale di specie.

IL PROGETTO PENGO. Il Pengo Life Project è un progetto no profit tutto italiano nato e sviluppatosi a Mogliano Veneto per opera del dott. Aldo Giovannella, medico veterinario, che nell'ultimo anno si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale. Sostiene e promuove il “The David Sheldrick Wildlife Trust”, fondazione anglo-kenyota creata dalla dott.ssa Daphne Sheldrick in memoria del marito David, una delle prime guardie forestali a cui si deve la bonifica dello Tsavo National Park (circa 22.000 Km) e la nascita delle prime squadre anti bracconaggio.

Grazie al DSWT, nel Nairobi National Park è nato il centro di recupero e riabilitazione per cuccioli di elefante africano e rinoceronte nero rimasti orfani per lo più a causa del bracconaggio: la “Nursery”. Qui i cuccioli vengono accolti ed accuditi dopo un lungo viaggio in aereo ed in jeep: sono disidratati, affamati ma soprattutto in lutto per aver assistito all'uccisione brutale dell'intera famiglia. Piano piano entrano a far parte di una nuova famiglia inizialmente umana, i keepers o custodi, e poi elefantesca.

I keepers sono coloro i quali si prendono cura dei cuccioli come se fossero le loro mamme: li nutrono, li proteggono, insegnano loro le regole sociali, dormono con loro, li amano. Attraverso le loro amorevoli cure, li introducono gradualmente in quella che è una mandria costituita da tutti i cuccioli del centro, di diverse età, grazie ai quali metteranno in atto tutto ciò che il loro istinto conosce già, cresceranno e diventeranno più maturi. Troveranno anche una madre elefantessa che li adotterà creando quel forte ed unico legame familiare tipico degli elefanti. Il loro percorso si concluderà con il reinserimento nell'habitat naturale, ovviamente protetto, con la speranza che non incontrino mai più i bracconieri.

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