Comune di Pescara praticamente in dissesto, via spese per sociale

Protesta dei sindacati per tagli previsti nella procedura di riequilibrio pluriennale dei conti. Castellucci: "Famiglie pescaresi penalizzate"

Comune di Pescara praticamente in dissesto, via spese per sociale

MOMENTO BUIO PER IL COMUNE DI PESCARA. E' un momento veramente difficile per l'amministrazione di centrosinistra che guida la prima città d'Abruzzo alle prese con l'approvazione del Bilancio di previsione 2015 e la ormai famigerata procedura di riequilibrio controllato dei conti per evitare il dissesto. Ieri è arrivata la bocciatura della Corte dei Conti sul documento inviato dall'amministrazione Alessandrini che ha un debito spaventoso: il disavanzo 2014  è pari a oltre 50 milioni di euro.

Stamattina in aula consiliare c'erano i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl i quali hanno espresso la loro forte preoccupazione per i tagli al sociale previsti da un bilancio di previsione del Comune di Pescara.

"E' un colpo durissimo  - ha spiegato il segretario dello Spi Cgil Paolo Castellucci - possibile far pagare alle famiglie gli errori fatti in questi anni dalla politica e dagli amministratori. Questa é una operazione immorale che contestiamo e combatteremo fino in fondo".

Purtroppo oltre al sociale, che subirà una cesoiata di quasi 300mila euro (forse anche di più), verranno praticamente azzerati i fondi per la cultura dove l'assessore Giovani Di Iacovo sta facendo l'impossibile per offrire programmi di qualità e di spessore per attrarre e movimentare la decadente Pescara.

Redazione Independent