“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
"Zagat" sulla via della disobbedienza: «Trascriverò matrimoni gay»
Il sindaco disobbedirà alla circolare del Ministro Alfano. Ma a Pescara fino ad oggi non c'è stata nessuna richiesta
FINALMENTE "ZAGAT" PARLA DA UOMO DI SINISTRA. Finalmente "Zagat" Alessandrini, il primo cittadino della città di Pescara, ha rilasciato una dichiarazione di sinistra (e non sinistra come qualcuno potrebbe malignare). L'argomento, manco a dirlo, è un tema fondamentale, un pilastro della nostra Costituzione: cioè la parità dei diritti di ciascun individuo residente sul suolo italiano. Ma entriamo nello specifico.
All'invito formale alla cancellazione delle trascrizioni delle nozze gay, celebrate all'estero, del Alessandrini ha risposto, sgombrando il campo dai dubbi, che seguirà la via disobbedienza: "Sono favorevole alla trascrizione di detti atti -si legge in una nota ufficiale - perché è la legge a prevedere espressamente che l'Ufficiale di Stato Civile debba trascrivere il matrimonio celebrato all'estero, salvo che esso sia contrario all'ordine pubblico". La Corte Costizionale, peraltro, ha di recente sancito, che non esiste detta contrarietà. "E sono peraltro consapevole che debba essere il Parlamento a regolamentare in materia di matrimoni omosessuale, come ci si avvia a fare. Da parte nostra - conclude - a Pescara stiamo lavorando all'istituzione di un registro comunale per le coppie di fatto, questo per andare nella direzione di una tutela dei diritti di cui c'è un gran bisogno a Pescara e nel Paese”.
Mai nella storia della Repubblica un Ministro dell'Interno si è trovato nella condizione di Angelino Alfano che, a questo punto, farebbe bene a dimettersi perchè sconfessato da moltissimi primi cittadini abruzzesi e della nazione.
Il Sub