Vivere e morire a Las Vegas

Quarantatre milioni di visitatori nel 2016. Hanno lasciato nelle casse del paese, ossia nelle casse dei 470 casino' dell'intera zona, undici miliardi di dollari

Vivere e morire a Las Vegas

VIVERE E MORIRE A LAS VEGAS. Lo Stato del Nevada terra deserta, assolata e povera, per secoli e' stato la patria di tribu' indiane sempre in guerra tra di loro. Per i bianchi si trattava di una lingua di terra assetata che costituiva una fermata quasi obbligatoria prima di arrivare in California e a San Diego, base navale di fronte al Pacifico. Un giorno un impresario in vena di fare dollari, penso' di fare di una zona di quello Stato, la sosta tanto attesa dai giovani in marcia verso l'estremo west di questa nazione. Nacque cosi Las Vegas, ossia i prati, i pascoli, una immensa distesa di terreno da bonificare. Fu una idea che frutto'. Negli anni, Las Vegas e' diventato il centro del piacere e dei giochi d'azzardo, che gli statunitensi adorano. Arrivano in questo paese dei balocchi da tutte le parti del mondo. Quarantatre milioni di visitatori nel 2016. Hanno lasciato nelle casse del paese, ossia nelle casse dei 470 casino' dell'intera zona, undici miliardi di dollari. Molte di queste case da gioco oggi appartengono a tribu indiane,che hanno sfruttato i trattati fatti con Washington nei secoli scorsi su chi apparteneva una grossa fetta del terreno che oggi occupa Las Vegas. Per curiosita' vi diro' che il casino' in America viene pronunciato casino senza l'accento finale. Potete immaginare le risate dell'europeo allorche' riceve l'invito a entrare nei casini di Vegas.Oggi il Nevada e' uno Stato ricco, molto ricco, con Las Vegas al centro delle attenzioni. Qui vivono gangsters, ladri, migliaia di "donne del piacere", uomini e donne che vengono qui sicuri di sbancare un casino', addirittura vendono le loro casette sicuri di ripulire le banche di Las Vegas. Vengono anche i piu' grossi nomi dell'entertainment mondiale, le star della vicina Hollywood, imprenditori arabi, l'omino di uno sconosciuto paese del Wyoming, donne che finiscono per togliersi la vita dopo avere perduto tutto sul banco della roulette. Ci sono centodieci chiese diverse, con nomi strani, incredibili, che con 30 dollari uniscono in matrimonio chiunque, soprattutto chi ha il corpo pieno di whiskey e vuole sposare una donna incontrata sul...campo di battaglia. Guerre e crisi non intaccano il nome di Las Vegas. Giungono qui in treno, in aereo, in auto anche a piedi pur di provare a se stessi che tra poco sbancheranno i casino' di Vegas e torneranno a casa con le tasche gonfie di dollaroni. Le statistiche parlano di undici suicidi o tentativi di suicidi di clienti che hanno purtroppo imparato la lezione: a Las Vegas i casino' intascano l'83 per cento delle scommesse, mentre il resto va ai giocatori. Frank Sinatra, che a suo tempo, aiuto' le piu' grosse case da gioco di questo strano paese con la sua presenza, ricordo': ''A Las Vegas venite per vincere, ma in poco tempo finite per perdere i vostri dollari e anche le vostre vite!".

Benny Manocchia