Veleni post-elettorali. La Di Pasquale accusa Gatti di plagio

«Apprendiamo dalla stampa l'invito l'amministrazione ad attuare una nuova normativa su trasparenza, etica e valutazione degli assessori»

Veleni post-elettorali. La Di Pasquale accusa Gatti di plagio

VELENI POST-ELETTORALI A TERAMO. LA DI PASQUALE ACCUSA BRUCCHI DI PLAGIO. Velenosa è stata la campagna elettorale, velenoso è il post: cioè quello che succederà da questo momento, quello della proclamazione dell'amministrazione Brucchi, in poi.  "Apprendiamo con piacere dalla stampa - sibila Manola Di Pasquale - che Paolo Gatti, leader di Futuro In, propone all'Amministrazione Brucchi di utilizzare quella parte del nostro programma elettorale che prevede come prioritaria l’attuazione della nuova normativa sulla trasparenza, il codice etico e la valutazione degli assessori. Saremmo ben lieti se il Sindaco Brucchi continuasse a cogliere dalle pagine del nostro programma altri spunti e idee per la sua futura amministrazione; in particolare auspichiamo l'attuazione della riduzione degli assessori a non più di cinque; una scelta che porterebbe ad una consistente riduzione di costi della pubblica amministrazione a beneficio di tutta la cittadinanza".

Parole amare e di fuoco che sottendono ad una gestione dei conti e del denaro pubblico ritenuta un pò "allegra" da parte del candidato del centrosinistra. "Una scelta - specifica la Di Pasquale -anche etica, se vogliamo, visto che molte voci del bilancio sono prive di finanziamento e che la pressione tributaria è una tra le più alte d'Italia". Infine l'appello che nella nuova squadra di governo "non siano riproposti quegli assessori che nulla hanno fatto per la soluzione dei numerosi problemi della città" e la promessa agli elettori che "continueremo a lavorare e vigilare, anche all’ opposizione, per dare voce alla città e perché si avvii quel rinnovamento e quella rigenerazione di cui tanto si sente il bisogno".

Redazione Independent