Trovato cadavere il presunto stalker della dottoressa assassinata davanti all'ospedale

Gli investigatori hanno trovato il cadavere dell'uomo dentro un appartamento di Martinsicuro. Polemica sulle denunce presentate dall'oncologa

Trovato cadavere il presunto stalker della dottoressa assassinata davanti all'ospedale

TROVATO CADAVERE IL PRESUNTO STALKER DELLA DOTTORESSA ASSASSINATA DAVANTI ALL'OSPEDALE. Una tragedia nella tragedia ma anche "una grande sconfitta" della giustizia. Con queste parole il capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli, ha commentato l'epilogo della drammatica vicenda della dottoressa uccisa a coltellate, ieri pomeriggio, davanti all'ospedale di Sant'Omero. Subio dopo il ritrovamento del presunto stalker, assassino della donna, trovato cadavere in un appartamento di Martinsicuro, Gabrielle ha spiegato che "oggi ci sono strumenti come l'ammonimento, l'allontanamento, che prima non c'erano, ma in alcune situazioni, come quella nel teramano, non sono stati sufficienti. Purtroppo questo può accadere. Questi comportamenti hanno una gamma di modalità che può portare anche a situazioni tragiche ma non è che possiamo incarcerare tutti gli stalker". Secondo quanto trapelato da fonti della polizia l'assassino, morto suicida, sarebbe Enrico Di Luca, 69 enne ex investigatore privato, che da tempo tormentava la donna. Secondo le prime informazioni raccolte dall’Ansa l'uomo si sarebbe strangolato con una fascetta di plastica.Davanti alla sua abitazione è stata anche individuata casa era stata la Peugeot 106 bianca con cui sarebbe fuggito dall’ospedale "Val Vibrata" dopo aver commesso l'efferato delitto. Adesso verranno avviate le indagini scientifiche per verificare questa ipotesi investigativa.

POLEMICA SULLE MISURE DI SICUREZZA. Intanto è polemica sulla drammatica fine dell'oncologa Ester Pasqualoni, 53 anni, originaria di Roseto degli Abruzzi, che lascia due figli. Molti chiedono maggiore rigidezza per le denunce presentate da donne che si sentono in pericolo.  I casi di follia di femminicidio sono, purtroppo,  in continuo aumento e urgono interventi che rendano effettiva la tutela, anche se bloccare la follia omicida può essere non semplice. 

Redazione Independent