Terremoto Asl-Pescara, D'Amario indagato per turbativa d'asta

Si allarga la questione dell'acquisto dell'immobile in via Rigopiano del quale si era occupato anche il Tg satirco "Striscia La Notizia" querelato dal manager

Terremoto Asl-Pescara, D'Amario indagato per turbativa d'asta

TERREMOTO ALLA ASL-PESCARA, D'AMARIO INDAGATO PER TURBATIVA D'ASTA. Il manager della Asl-Pescara Claudio D'Amario è stato iscritto dalla Procura della Repubblica di Pescara nel registro degli indagati insieme con tre persone per una presunta turbativa d'asta in merito all'acquisizione da parte dell'Azienda Sanitaria Locale dell'immobile di via Rigopiano. 

L'immobile è stato acquistato dalla Asl per 2,8 milioni di euro nel 2014 a fronte di un acquisto da parte del precedente proprietario di 900 mila euro nel 2012: per questo palazzo, che nelle aspettative della Asl dovrebbe servire a riunire tutti gli uffici sanitari di Pescara necessiterebbe di 4 milioni di euro per il restauro. Con D'Amario risultano indagati il direttore tecnico del patrimonio della Asl Vincenzo Lo Mele, l'ex proprietario dell'immobile Ermanio Cetrullo e l'ingegner Lauriola. Secondo la Procura l'ipotesi di reato è relativa all'art. 353 del Codice Penale e riguarderebbe un bando costruito ad hoc per favorire quel privato. In mattinata sono stati effettuati dalla Squadra Mobile di Pescara perquisizioni e sequestri nei domicili e negli uffici dei quattro indagati di documenti, telefoni e computer.

Della vicenda se n'era occupato anche il tg satirico "Striscia La Notizia" querelato dallo stesso D'Amario per il servizio andato in onda mercoledì 14 aprile a cura degli inviati Fabio e Mingo che poi, per questioni non ancora chiarite, sono stati sospesi dal direttore Antonio Ricci. "L’edificio ripreso nel servizio - spiegò il manager D'Amario - non è quello acquistato dalla ASL". Nel mirino del  numero uno della Asl-Pescara anche alcuni articoli apparsi sugli organi di stampa ritenuti diffamatori dell'onore dei protagonisti.

Redazione Independent