"Soldi della ricostruzione non spesi e la Regione se li riprende", l'attacco del M5S Sulmona

I pentastellati intervengono in una nota: "L'amministrazione comunale e' incapace e distratta"

"Soldi della ricostruzione non spesi e la Regione se li riprende", l'attacco del M5S Sulmona

MARETTA A SULMONA SULLA RICOSTRUZIONE. "Con delibera di giunta la Regione Abruzzo sostanzialmente si riprende 11 milioni di euro che la stessa aveva assegnato per il "piano delle prevenzione del rischio sismico". Si tratta di circa 11 milioni di euro, in gran parte destinati a Sulmona e che tra inadempimenti burocratici e rinunce, sono destinati a tornare indietro se non si interverrà in modo deciso e, soprattutto, celere. Per una parte di questi soldi, ovvero 4.284.623,74 euro relativi alle graduatorie 2013 (annualità 2011 e 2012) sarà ammesso lo scorrimento delle graduatorie fino al 30 giugno: “Superata tale data la graduatoria è da considerarsi chiusa e le risorse residue torneranno nella disponibilità della Regione”. Per la restante parte del finanziamento, (annualità 2013 e 2015) invece non è stata neanche aperta da parte del Comune la graduatoria pubblica, quindi il rischio di perdere questo finanziamento è praticamente irrecuperabile".

Così il Movimento 5 Stelle di Sulmona in una nota firmata dagli attivisti e dal coordinatore Angelo D'Aloisio. "Un'amministrazione comunale ufficialmente impegnata nella ristrutturazione della macchina amministrativa di Palazzo San Francesco, ma sostanzialmente distratta dalle reali esigenze dei cittadini che hanno subito danni nelle loro abitazioni nell’ultimo sisma, al punto di “dimenticarsi” di aprire una graduatoria pubblica per la richiesta dei finanziamenti. Questa nuova brutta pagina di politica cittadina che si sta delineando nel breve futuro conclama ancora una volta l’incapacità progettuale di questa amministrazione".

Amministrazione a guida Casini "che sarà ricordata non per i benefici che ha portato alla nostra comunità, ma per come sia stata impegnata in questi cinque anni a risolvere crisi politiche o presunte tali derivate da una maggioranza di natura civica continuamente implosa su se stessa, per personalismi che nulla hanno a che vedere con il bene comune della nostra città e dei suoi cittadini a quali potrebbe venir negata, in tempi già cosi, difficili la possibilità di risistemare la propria abitazione dopo i danni subiti dal sisma. Se in città dovesse partire un'iniziativa come la Class Action che grazie al Movimento 5 Stelle dal 2019 sposta la disciplina dell'azione collettiva dal codice del consumo a quello di procedura civile troverà in noi dei sicuri sostenitori", conclude il Movimento 5 Stelle Sulmona.

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