Siria e Ucraina, fronti di guerra col rischio del coinvolgimento globale

Inghilterra e Francia contro Obama per gli aiuti al Re Abdullah. Intanto Putin avvisa Mekel e Holland e ricorda l'uso dell'atomica

IL RISCHIO DI UNA GUERRA TOTALE GLOBALE. Il Re Abdullah ha giurato che vendichera' l'assassinio del suo pilota, bruciato vivo da ISIS. Abdullah (esperto pilota militare) ieri e' salito sul suo jet personale ed e' andato (con altri aerei giordani) a bombadare alcune basi ISIS lungo la frontiera Siria,Iraq. Hanno ucciso una ragazza americana tenuta prigioniera dal gruppo criminale, ha detto il portavoce dell'ISIS (probabilmente per creare divergenze tra gli alleati del West). Nulla di ufficiale, per ora. E i giordani hanno assicurato un martellamento totale che certamente mettera' in allarme gran parte del Medio Oriente. Intanto Obama inventa tutte le scuse possibili per evitare l'appoggio con le nazioni che vogliono vedere ISIS in ginocchio. Ma Inghilterra e Francia hanno promesso aiuti militari ad Abdullah. 
 
L'Italia di Renzi non muove un dito, attaccati come vogliono essere al carro di Barack Obama. Renzi non dimostra di capire la situazione. Ha mandato il vicepresidente Biden a Mosca con l'intenzione di "avvertire Putin"... Il leader della Francia (che con la Merkel e' andato a Mosca per chiedere a Putin di bloccare le operazioni in Ucraina), ha gia' dichiarato: "nessuna risposta dalla Russia, cosi non resta che la guerra". Ma stavolta useremo l'atomica "come fece l'America con il Giappone" ha risposto Putin..
Una guerra coinvolgerebbe tutto il blocco Europeo e assicurerebbe milioni di morti. ISIS sembra voler approfittare della situazione per spingere la nuova rivoluzione dell'Islam nei paesi degli "infedeli".
 
C'e' poco da stare allegri. Chi ricorda l'ultima guerra mondiale capisce fin troppo bene che cosa succedera' se salta la polveriera.
 
L'atomica non perdona.
 
Benny Manocchia