Silvi. Mega truffa immobiliare

Sequestrato un complesso residenziale in via Roma. Denunciate 9 persone per abuso edilizio aggravato

Silvi. Mega truffa immobiliare

TRUFFA SUGLI IMMOBILI - Sequetrati 13 appartamenti, 6 locali di sgombero (trasformati in appartamenti), 29 garege e 10 posti auto. E' questo il bilancio dell'operazione compiuta, questa mattina, dai carabinieri di Silvi che hanno messo i sigilli ad un complesso residenziale, in via Roma. Ci sono nove indagati, tra costruttori, tecnici pubblici e privati e le accuse sono pesantissime: abuso edilizio aggravati dalla truffa e dal falso in atto pubblico. La richiesta del provvedimento giudiziario è del Dott. S. Giovagnoni, presso la Procura di Termo titolare delle indagini ed è stato firmato dal GIP Dott. De Rensis. «Una brutta storia», così la definisce il Capitano Delle Grazie, «una indagine che non è ancora conclusa e, visto i primi risultati, ci si aspetta ancora di peggio»

L'ALLUVIONE DI MARZO - Tutto è iniziato durante quella fatidica notte in cui alcuni comuni della costa teramana sono stati seriamente interessati dell’alluvione del marzo 2011. Il Comune di Silvi, rispetto ad altri è stato quello che non aveva registrato danni importanti. Eppure un condominio di via Roma 322 ha visto completamente allagati i garage e cantine. In quell’occasione proprietari ed inquilini di molti appartamenti hanno perso auto, scooter e moto, nonché altro materiale conservato in quei locali. Disperazione, rabbia ed incredulità, soprattutto perché non appariva comprensibile di come un fabbricato di nuova costruzione, (l’unico della zona) potesse essersi allagato in quel modo.

DANNEGGIATO L'INTERO IMMOBILE - Dopo che l’acqua e fango sono stati raccolti e valutati i danni, alcuni proprietari di appartamenti di quel complesso condominiale si sono rivolti ai Carabinieri di Silvi, rappresentando, tra l’altro, che l’intero immobile era ancora privo di agibilità. Ognuno ha raccontato ai militari dell’Arma la propria storia, ossia quella di investimenti per la vita, di mutui e di sacrifici, per l’acquisto della tanto sognata casa. Un investimento però che, nonostante i rogiti effettuati dal notaio, dopo cinque anni dall’acquisto, vede questi immobili privi della prescritta agibilità.

LA DENUNCIA E LE INDAGINI - A luglio scatta la denuncia ai Carabinieri di Silvi, quindi serrate indagini, anche con la collaborazione di un consulente di parte che ricostruisce l’intero iter amministrativo. Una montagna di carte sono passate al vaglio degli inquirenti tra atti, progetti, sanatorie per giungere a delle conclusioni sorprendenti, che vanno ben oltre il seppur grave e macroscopico abuso edilizio.

Redazione Independent