Sicurezza. Pescara non c'è!

Studio 'Sole24Ore' sull'incidenza dei reati. L’Aquila è all’81° posto, Chieti al 64° mentre Teramo al 35°

Sicurezza. Pescara non c'è!

SICUREZZA. LO STUDIO DEL SOLE24ORE. Se si considera che l’Aquila è all’81° posto, Chieti al 64° e Teramo al 35° posto, possiamo dire che il capoluogo adriatico si attesta tra le città italiane con il maggior numero dei problemi legati alla sicurezza (incidenza di reati) e ha conquistato il primato nel territorio regionale. La conferma arriva direttamente da uno studio del Sole24Ore sugli standard di sicurezza di 103 città della Repubblica Italiana, in rapporto al numero di abitanti. 

BENE CHIETI, TERAMO E L'AQUILA. Nel resto delle territorio abruzzese, in particolare nelle province di Chieti, Teramo e L'Aquila, l'emergenza criminalità non sembra destare troppe preoccupazioni. Nell'aquilano il numero di reati e di denunce è in calo, così come nel chietino. Non sorride troppo la provincia di Teramo che, come tessuto criminale (specie in alcune città della costa), somiglia al capoluogo adriatico.

Il 'CASO' PESCARA. Del 'caso' Pescara parla direttamente il Primo cittadino, Luigi Albore Mascia. «I dati sulla Sicurezza pubblicati da Sole 24 Ore - ha detto il sindaco - devono rappresentare sicuramente uno spunto di lavoro e di riflessione per le Istituzioni: da un lato è evidente che Pescara è una città che sta crescendo, nonostante la crisi, divenendo sempre più ‘terra appetibile’ per reati più sofisticati, addirittura ponendosi alle spalle di città come Milano, Torino o Roma, o l’intera regione Toscana presa in blocco con Firenze, Livorno, Pisa, Lucca e Prato, solo per citare alcuni esempi. D’altro canto sapevamo che la crisi economica sempre più forte avrebbe fatto lievitare il numero dei reati, a partire dagli scippi, le rapine e i furti in casa. Oggi si ruba per 60 euro, in strada, sempre meno in banca, dove si rischia di esser presi per i moderni sistemi di allarme. E purtroppo quanto accaduto a Pescara negli ultimi giorni, con due rapine messe a segno ai danni di due imprenditori della città, è sintomatico di quella stessa classifica. Proprio per questa ragione l’allerta è ai massimi livelli, per questo abbiamo difeso la nuova Caserma dei Carabinieri che dovrà tradursi anche in un aumento del contingente nel capoluogo adriatico. Per questo nel giorno di Ferragosto abbiamo predisposto un rinforzo di uomini lungo le nostre strade, con oltre 100 unità operative distribuite in ogni angolo».

Marco Beef