Sesso in cambio casa popolare. Accuse confermate

Due italiane e tre straniere puntano il dito contro l'ex assessore D'Agostino. Il legale delle presunte vittime: «Sono credibili»

Sesso in cambio casa popolare. Accuse confermate

INCHIESTA SESSO IN CAMBIO DI UNA CASA POPOLARE. ACCUSE CONFERMATE. Si è concluso con la conferma delle accuse di abusi sessuali l'incidente probatorio tra le presunte vittime e l'ex assessore alle Politiche della Casa Ivo D'Agostino. Le cinque presunte vittime, due cittadine italiane e tre straniere (una cubana, una romena ed una polacca), convocate a Palazzo di Giustizia questa mattina, hanno raccontato al Gip, Paolo Di Geronimo, il modus operandi del politico teatino accusato di violenza sessuale, tentata e consumata, oltre che di concussione. Con la scusa di voler aiutare le ragazze, alcune con figli a carico ed in condizioni di disagio economico, D'Agostino avrebbe abusato sessualmente di loro all’interno degli uffici dell’assessorato. «Hanno confermato integralmente quanto già riferito alle forze di polizia e ritengo anche con una certa credibilità, visto che sono cinque persone che non si conoscono tra loro e riferiscono lo stesso modus operandi» ha dichiarato all'Ansa l'avvocato Nicola Apollonio.

LO SCANDALO SEX FOR HOUSE. L'inchiesta "Sex for House" nasce nel 2012 in seguito alla denuncia di una donna che ha raccontato di avere subito delle pesanti avances dall'assessore in cambio dell'assegnazione di un alloggio nelle case popolari in via Amiterno a Chieti. Ma i fatti contestati all'ex assessore sono diversi, alcuni risalgono al 2011. D'Agostino si trova agli arresti domiciliari dallo scorso 31 luglio.

Redazione Independent