Sei società: buco da 300 mln

Clamorosa "mala gestio" del sistema idrico. MoVimento 5 Stelle chiede intervento della magistratura

Sei società: buco da 300 mln

GESTIONE DELLE ACQUE: 6 SOCIETA', BUCO DA 300 MILIONI. Quando una criticità si trasforma in emergenza, in superficie si evidenziano anche le ampie falle di un sistema miope e totalmente impermeabile ai suggerimenti delle associazioni che da anni denunciano comportamenti fumosi e non certo virtuosi di chi gestisce un bene importante come l'acqua. Sono 6 le società abruzzesi che gestiscono la distribuzione delle acque e su di loro pesa un debito di 300 milioni di euro: chi pagherà? La risposta è immediata e spontanea: i cittadini. Questa non è una remota possibilità, anzi. «Il Movimento 5 Stelle Abruzzo - si  legge nella nota - appoggia senza riserve, sia l’Abruzzo Social Forum che il WWF nella loro iniziativa di denuncia di mala gestione dell’acqua in Abruzzo. Questa mala gestione che procura danni all’ambiente, all’economia e che ricade inevitabilmente sulle spalle dei cittadini. Per noi - aggiungono - non è una mera ipotesi quella di chiedere l’intervento della Corte dei Conti e della Magistratura al fine di individuare le responsabilità e non parliamo solo degli amministratori delle 6 società ma anche di chi, gli amministratori pubblici, doveva controllare ed ha fallito completamente nel suo compito. La responsabilità della politica in questo senso è enorme sia sulla nomina sia sul controllo di chi ha creato questo scempio». E, poi: «Ci chiediamo per quanto ancora dovremo subire l’impatto di quella leggerezza, per usare un eufemismo, che nell’ingravescenza delle circostanze assume toni criminali». Per questo l’auspicio del Movimento 5 Stelle Abruzzo è che la magistratura disponga provvedimenti d’impatto. 

Redazione Independent