Scuola e precariato, sono a rischio migliaia di cattedre

Il deputato abruzzese del M5S, Gianluca Vacca, lancia l'allarme: "Stabilizzazioni inferiori ai pensionamenti nei prossimi 3 anni"

Scuola e precariato, sono a rischio migliaia di cattedre

SCUOLE, L'ALLARME PRECARIATO. "Nel prossimo triennio le stabilizzazioni saranno di gran lunga inferiori ai pensionamenti. In Abruzzo aumenteranno le cattedre senza docenti". Lo afferma il deputato abruzzese Gianluca Vacca (M5S), capogruppo in Commissione "Cultura, istruzione e ricerca". Un allarme che condividiamo e rilanciamo.

"Il titolare del Miur, intervistato da La Repubblica - si legge in una nota - si vanta per il fatto che saranno 63.712 docenti assunti tramite concorso per i prossimi tre anni (1200 dovrebbero essere riservati alla nostra regione). Saranno dunque assunti circa 21mila docenti all'anno, 400 per l'Abruzzo: una cifra a stento sufficiente a coprire il normale turn over della scuola, ma che non tiene conto né delle cattedre ancora scoperte, né del fatto che molte previsioni parlano dagli anni 2017-2018 di un'ondata eccezionale di pensionamenti nel comparto istruzione: soprattutto per la nostra regione, dall'anno prossimo è previsto il pensionamento di migliaia di docenti. Stando così le cose, dunque, l'organico scolastico non verrà rinforzato, ma ridotto, e le cattedre senza docenti aumenteranno notevolmente".

BISOGNA FARE QUALCOSA. Vacca sottolinea inoltre che la platea complessiva dei partecipanti al concorso, vale a dire gli abilitati con molti anni di supplenza, sarà almeno di circa 200mila docenti: "E per quel che riguarda i due terzi degli insegnanti che non saranno stabilizzati? Non una parola da parte di Giannini. Saranno dunque abbandonati al loro destino? Al di là della solita retorica del governo, questa è la realtà dei fatti", conclude l'esponente grillino. Bisogna fare qualcosa. Gli insegnanti non possono essere abbandonati al loro destino.

Redazione IN