Roseto sbanca Mantova dopo un tempo supplementare

Decisiva la tripla di Legion che ha regalato il successo agli Sharks: 3^ vittoria consecutiva e 5^ nelle ultime 6 gare

Roseto sbanca Mantova dopo un tempo supplementare

ROSETO SBANCA MANTOVA DOPO UN TEMPO SUPPLEMENTARE. Che partita! Gli Sharks, dopo un tempo supplementare, sbancano di misura il PalaBam di Mantova, con il risultato di 79-80. Decisiva, negli ultimi secondi, la tripla di Alex Legion che ha regalato il surplus agli Sharks. Siglato il 79-80, i lombardi hanno avuto in mano la palla del successo, ma Mike Nardi non è riuscito, nei 4 secondi e 9 decimi rimasti, a mettere dentro l’81-80. Finale thrilling al PalaBam che ha premiato il cuore dei biancazzurri, bravi a non mollare dopo lo svantaggio di 17 punti accumulato nel corso del match. Per la Modus FM si tratta dell’11^ vittoria stagionale, la 3^ consecutiva e, più in generale, la 5^ nelle ultime 6 uscite: un inizio di 2014 davvero strepitoso.

Nonostante le assenze (a quella di Metreveli si è aggiunto lo stop di Marini per un’influenza), i rosetani hanno dato prova di un’ottima condizione fisica, in quanto riusciti a battagliare alla pari per 45 minuti contro una squadra in forma come Mantova (gli Stings venivano da 5 vittorie nelle ultime 6 uscite) e dalle rotazioni più lunghe. In questo modo, Roseto si prepara nel miglior modo possibile ai prossimi due impegni ravvicinati: giovedì 6 febbraio 2014 contro Ravenna (PalaMaggetti, ore 20:30) e domenica 9 febbraio 2014 contro Casalpusterlengo (a Lodi, ore 18:00).

Alla palla a due, coach Trullo mette dentro Stanic, Sowell, Legion, Leo e Bisconti. Coach Morea (che dal 2000 al 2001, a Ferrara, era stato assistente di Trullo) risponde con Losi, Nardi, Ranuzzi, Pignatti e Jefferson; assente il pivot Ramon Clemente, bloccato da un infortunio ad un dito. Il primo quarto risulterà più che negativo per gli Sharks: Stanic e compagni, infatti, fanno una fatica incredibile a sbloccare i meccanismi offensivi, tanto che nei primi 10 minuti segnano la miseria di 8 punti. Mantova è più concreta: sfruttando la fisicità di Jefferson e l’inventiva di Nardi consuma il primo mini break sopra di 11 lunghezze (19-8). Nella seconda frazione Trullo suona la carica, e mini parziale di 0-4 rimette gli Squali in carreggiata. In ogni caso è un fuoco di paglia, con Losi e Nardi che iniziano a martellare da oltre l’arco. Roseto ha ancora problemi in attacco con la percentuale al tiro che non supera il 20%. Ne approfittano allora i locali, che fuggono addirittura sul +17, scavando un gap (apparentemente) insormontabile. Tuttavia, nel miglior momento dei biancorossi, Leo e Stanic tentano il tutto per tutto in attacco e la difesa inizia a dare i suoi frutti: a pochi secondi dalla seconda sirena, gli Sharks rimontano e si portano a -8 (36-28). Negli ultimi secondi disponibili, però, Allodi tenta un appoggio in area, con Bisconti abile a “contestare” il tiro: per gli arbitri si tratta di interferenza a canestro, dunque secondo quarto che si chiude con le Vespe avanti di 10.

In avvio di ripresa, anche per via del canestro convalidato ad Allodi (reiterate le proteste dello staff biancazzurro dopo la decisione arbitrale), i rosetani tornano sul parquet con un altro spirito. In pochi minuti, facendo leva sulle soluzioni offensive di Bisconti e Legion, gli abruzzesi di rifanno vivi: 44-40. Peccato per il fallo antisportivo ravvisato a Leo, costato la nuova mini fuga della Dinamica: 52-44 al suono della terza sirena. L’ultimo quarto è elettrizzante, dalla trama avvincente, quasi si trattasse di un romanzo giallo. 58 pari a poco meno di 3 minuti dalla fine: a partire da quel momento si apre un botta e risposta destinato ad andare avanti fino agli ultimi sgoccioli della sfida. Legion, Bisconti e Stanic da una parte, Jefferson e Losi dall’altra: le ultime azioni sono da cardiopalma. La tripla di Losi del 67 pari, a 29 secondi dalla fine, spiazza gli Sharks, che con Legion avevano messo il naso davanti (64-67). In quel che resta, nessuna delle due riesce a segnare: è over time.

I giocatori in campo sono stremati, gli Sharks di più, penalizzati da rotazioni ristrette. Punto a punto fino a 50 secondi dal termine: Roseto sbaglia un paio di tiri, con i lombardi che si portano sul 79-76. Ultimo possesso: pick and roll di Bisconti, Stanic palleggia, arresta e tira, Losi lo tocca, è fallo antisportivo! 2 tiri liberi più rimessa a 11 secondi dalla fine. 1/2 dalla lunetta e 79-77. Sowell esegue la rimessa, Legion riceve, 4.9 secondi sul cronometro, quest’ultimo, praticamente triplicato, si alza in allontanamento dai 3 punti: bersaglio colpito, tra lo stupore e l’annichilimento del pubblico di casa! 79-80. Morea chiama time-out. L’ultimo possesso, con 4 secondi e 9 decimi, è per Nardi. Niente da fare, l’italo americano non coglie nemmeno il ferro. Possono iniziare i festeggiamenti, a seguito di uno dei finali di partita più entusiasmanti nella storia del Roseto Sharks (almeno dopo la rifondazione societaria del 2009).

Migliore in campo, ovviamente, Alex Legion, andato a referto con 30 punti, abbinando la cattura di 15 rimbalzi. Bene anche Bisconti, pure lui in “doppia doppia”, con 17 punti e 11 rimbalzi. Doppia cifra anche per Leo e Stanic, con 12 punti ciascuno.

Prossimo impegno, giovedì 6 febbraio 2014, ore 20:30 al PalaMaggetti, per Modus FM Roseto-Acmar Ravenna.

DINAMICA MANTOVA-ROSETO SHARKS: 79-80 d1ts

Mantova: Jefferson 19, Ranuzzi 8, Nardi 12, Pignatti 9, Losi 16, Veccia, Rossetti ne, Lamma 8, Alibegovic 5, Allodi 2, all. Morea

Roseto: Sowell 9, Legion 30, Stanic 12, Leo 12, Bisconti 17, Faragalli ne, Genovese, Gloria ne, Nolli ne, Ricci, all. Trullo

Arbitri: Boscolo, Buttinelli e Mancin (11.6 19.8, 32.18 38.28, 44.40 52.44, 56.53, 67.67

Note: Usciti per 5 falli: nessuno (fallo tecnico a Trullo, falli antisportivi a Leo, Losi). Parziali: 19-8,19-20,14-16, 15-23, 12-13. Mantova: 29/75 dal campo, 6/26 da 3, 15/18 ai liberi, 39 rimbalzi (10 off.), 9 assist, 10 palle perse. Roseto: 28/71 al tiro, 7/29 da 3, 17/23 ai liberi, 45 rimbalzi (14 off.), 3 assist errori nelle statistiche rilevate), 14 palle perse. Turno di DNA: 19°. Spettatori 400 circa.

Redazione Independent