Ricatto a “luci rosse” al Sacerdote

Una coppia di Montesilvano ed il figlio sono alla sbarra per una vicenda incredibile. Secondo la Procura l’avrebbero ricattato per oltre 500mila euro

Ricatto a “luci rosse” al Sacerdote

Erano 22 i testimoni che ieri in Tribunale a Pescara hanno dichiarato di aver versato al loro parroco di Città Sant’Angelo ingenti somme di danaro che, a detta del sacerdote, sarebbero serviti per aiutare una famiglia bisognosa. In realtà, secondo la Procura di Pescara, aveva bisogno di quei soldi per far fronte di un ricatto a “luci rosse” subito da una coppia di Montesilvano. Anche il figlio risulta indagato per aver fatto transitare illegalmente sul suo conto bancario degli assegni emessi dal sacerdote. I testimoni in buona parte avrebbero anche notato lo stato di ansia e di agitazione dell’uomo di chiesa. La scabrosa vicenda risale al 2014 quando la donna, sempre secondo la Procura, avrebbe sedotto il religioso che l’avrebbe aiutata finanziariamente. Quando poi successivamente a casa della donna i due avrebbero iniziato a spogliarsi, il marito furibondo si é presentato ed ha interrotto la scena hard. Da quel momento sarebbero partiti i ricatti che costarono al religioso una cifra che secondo la Procura ha superato i 500.000 Euro e addirittura, secondo i legali della parte offesa, arrivava quasi ai 750.000 Euro. Ovviamente i difensori dei tre imputati hanno respinto le accuse e dichiarato che riusciranno a dimostrare l’innocenza dei loro assistiti nelle aule di giustizia. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 27 settembre.