“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Questioni di bici e decoro
Pescara? Una città dove il parcheggio è "selvaggio". Ma le due ruote restano l'unica risposta al traffico
PESCARA – Non è che ci siamo messi a cercarle: di bici parcheggiate "fuori rastrelliera" ce ne sono talmente tante che basta farsi un giro nei dintorni di luoghi di maggiore frequentazione pubblica per trovarle. Nelle immagini i parcheggi di necessità di biciclette davanti la Questura di Pescara e all’interno della sede dell’Agenzia delle entrate. E’ incredibile quanto con la bicicleta ci si possa avvicinare al luogo di destinazione senza dover girare in lungo e in largo per trovare parcheggio. Quelle pieghevole te le puoi addirittura portare con te. La bicicletta è veramente l’unico mezzo di trasporto che ti consente di fare il porta-a-porta, cioè partire dalla porta di casa tua ed arrivare alla porta del luogo in cui ti devi recare. Ma non è quello che si cerca di fare inutilmente con l’automobile, senza riuscirci mai? Si pensi che, come dicono le statistiche dell’ACI, a dispetto della funzione per cui vengono costruite, cioè muoversi per traspostare qualcuno o qualcosa, le automobili si spostano mediamente due ore al giorno di cui trenta minuti vengono spesi per trovare parcheggio. E dove passano il tempo le automobili quando sono ferme? Alcune in garage, altre nei parcheggi delle piazze, tutte le altre lungo le strade a fare sfoggio di se stesse e del loro fallimento e a garantire l’indecoroso … decoro della città.
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