Por-Fesr 2014, le osservazioni dell'Europa ed i "Bevitori di Crodino"

Il referente della Commissione Europea scrive al direttore regionale Giovanni Savini su banda larga e rischio idrogeologico. D'Alfonso vuole cancellare il passato

Por-Fesr 2014, le osservazioni dell'Europa ed i "Bevitori di Crodino"

POR-FESR 2014-2020. UN NUOVO PERCORSO EUROPEO PER L'ABRUZZO? "Tengo a esprimere a te e ai tuoi servizi la nostra soddisfazione e il nostro ringraziamento per avere accolto i nostri suggerimenti in ordine al rafforzamento dell'OT 2 (banda larga) e per la presenza dell'OT5 (rischio idro-geologico)”. E’ il passo più significativo della lettera che Luigi Nigri, referente della Commissione europea per il POR-FESR 2014-2020 della Regione Abruzzo, ha inviato a Giovanni Savini, Direttore regionale del Dipartimento della Presidenza e dei rapporti con l’Europa. Nella missiva Nigri comunica anche di aver fissato al 23 marzo la riunione dedicata al Por Abruzzo, al fine di chiarire alcuni punti suscettibili di approfondimento.

D'ALFONSO E I BEVITORI DI CRODINO. “Abbiamo raccolto una situazione difficile – ha commentato il Presidente Luciano D’Alfonso – ed ereditato un POR-FESR polverizzato in interventi settoriali e localistici, ma soprattutto abbiamo trovato 192 osservazioni, ossia critiche, al documento. Abbiamo fatto i compiti a casa e sostenuto l’esame di riparazione che, secondo quanto ci comunica la Commissione europea, è andato bene”. Su facebook il governatore non esitò a definire il passato politico abruzzese in Europa da Bevitori di ettolitri di Crodino.

LA QUESTIONE DELLA COMUNICAZIONE. Ma non c'è solo l'Europa a reclamare maggiore attenzione nei piani della Regione Abruzzo. Durante un seminario organizzato dall'Ordine dei Giornalisti Abruzzesi e dal Sindacato è stato chiesto al dottor Giovanni Savini, che ha partecipato su espresso invito del presidente D'Alfonso, d'intervenire direttamente sugli avvisi europei, e con particolare riferimento alla quota destinata alla comunicazione (obbligatoria per legge). Savini in quell'occasione disse che conosceva esattamente la problematica e che se ne sarebbe certamente occupato. Noi siamo qui a vigilare.

Redazione Independent