“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Pescara pronta ad ‘abbracciare’ il Generale Vannacci
Il personaggio del momento autore di un libro offensivo ospite di un convegno organizzato dalla Lega. Il 13 sit in di protesta davanti al Comune
Il generale Vannacci sarà a Pescara il prossimo 13 ottobre per la presentazionedel suo libro “Il mondo al contrario”. Noncurante del fatto che il libro avesse fatto scatenare le protestare dei cittadini in tutti i posti dove è stato presentato, e benché il generale della Folgore fosse stato sospeso dal suo incarico nel comandodell'Istituto Geografico Militare di Firenze, sarà addirittura sarà la Sala consiliare del Comune di Pescara quella che ospiterà la presentazione del libro. La richiesta della sala, avanzata dal Consigliere regionale della Lega Vincenzo D’Incecco, inopinatamente è stata concessa, pare alla insaputa dello stesso Sindaco Carlo Masci che per lo meno avrebbe dovuto essere stato consultato prima di concedere l’aula a Vannacci che con le sue affermazioni offensive nei confronti degli omosessuali, delle femministe e che con il suo inaccettabile “diritto all’odio”, è per così dire “riuscito” a mobilitare partiti e associazioni che respingono con forza le affermazioni inaccettabili del militare. In piazza Italia a Pescara il 13 ottobre a protestare con un sit-in davanti al Comune ci sarà il“Collettivo Zona Fucsia”, insieme a decine di associazioni democratiche come i Giovani democratici, Rifondazione comunista, Sinistra italiana, Anpi, Cgil, comitati studenteschi, Presenza Femminista, Abruzzo Pride ed altre. La protesta, sarà indirizzata anche alle autorità comunali che hanno concesso inopportunamente una sede istituzionale, la Sala consiliare. Il Collettivo Zona Fucsia, che ha stigmatizzato l’iniziativa, ha pubblicato sul suo sito di Facebook un comunicato che, dopo aver affermato che “la libertà di opinione, pensiero, parola va difesa ed assicurata in ogni istante proprio in nome della diversità”, così conclude: “Il 13 ottobre non mancheremo di ribadirlo e non sarà solo il FUCSIA a brillare”.