Pescara: la Provincia fa chiarezza sulla chiusura della piscina

Il presidente Guerino Testa: "Comprendiamo il disagio che comporta la chiusura dell'impianto"

Pescara: la Provincia fa chiarezza sulla chiusura della piscina

PESCARA – “La Provincia ha tutto l’interesse a riaprire la piscina annessa all’istituto Volta, esattamente come gli utenti, e comprende alla perfezione il disagio che la chiusura dell’impianto sta creando, ma è doveroso ancora una volta chiarire a tutti come stanno le cose.”

Il presidente della Provincia Guerino Testa interviene con queste parole sulle recenti vicende della struttura di proprietà dell’ente e lo fa insieme al vice presidente e assessore Fabrizio Rapposelli.

“La Provincia – spiega Rapposelli – ha risolto il contratto con l’associazione Orione Pescara, che gestisce la piscina di proprietà dell’ente, a causa delle inadempienze del gestore (per la mancata volturazione delle utenze, la mancata esecuzione dei lavori proposti dalla stessa associazione in sede di gara e al mancato pagamento del canone) e poi ha chiuso l’impianto per motivi di sicurezza perché ne era stata rilevata la pericolosità per l’utenza. L’associazione ha avanzato una proposta transattiva che non è stata accolta dalla Provincia perché in contrasto con le obbligazioni principali relative al rapporto di concessione intercorso tra le parti ma prima ancora che la Provincia rispondesse alla proposta della Orione Pescara, l’associazione stessa ha presentato ricorso al Tar dimostrando con i fatti di non avere alcuna intenzione di trovare un accordo, nonostante la Provincia fosse pronta a fare tutto il possibile per riaprire in tempi rapidi la struttura, dopo l’esecuzione di una serie di interventi.”

“Purtroppo – conclude Testa – chi paga le conseguenze di questo stato di cose sono gli utenti e dispiace ancora di più che ci siano anche dei disabili, di cui capiamo le esigenze. Proprio per questo la Provincia ha già affidato l’incarico a un tecnico per progettare i lavori di messa in sicurezza dell’impianto in modo da eseguire le opere necessarie e poi riaprire la piscina al pubblico. Per l’affidamento della gestione si provvederà a bandire una nuova gara.”

Livio Di Bartolomeo