“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Penne. Avanti Tributi!
Penne - Denuncia del Pdl sull'aumento della pressione fiscale. Baldacchini: «497,59 euro per ogni cittadino pennese»
PENNE, CRESCE LA PRESSIONE TRIBUTARIA - «Al di là dell’andamento negativo della gestione finanziaria del Comune, che chiude il 2011 con un disavanzo di 277 mila euro, è preoccupante la pressione tributaria pro-capite che pende sui ogni cittadini pennese: è quasi raddoppiata, infatti, rispetto al 2010». Lo sostiene il coordinatore cittadino del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini, che commenta così il conto consuntivo 2011 approvato dalla giunta comunale del sindaco Rocco D’Alfonso. Secondo i dati del rendiconto finanziario, nel 2011 l’indice di pressione tributaria gravante su ogni cittadino (compresi i neonati) è stato di 497,59 euro, rispetto ai 286,30 euro del 2010 e i 280,21 euro del 2008.
ACCUSE AL SINDACO - «In questo momento di crisi economica, l’amministrazione comunale di centrosinistra del sindaco Rocco D’Alfonso, anziché essere vicina ai cittadini, li spreme come limoni. Per quanto riguarda la spesa in conto capitale pro-capite (investimenti sulla città), inoltre, l’indice è triplicato rispetto al passato: dai 26,54 euro del 2008 investiti per ogni cittadino è passato a 228,81 euro del 2011. Motivo? Il Comune di Penne, come tutti ricorderanno, alla vigilia della campagna elettorale per le elezioni amministrative comunali del 2011, ha acceso mutui per la manutenzionestraordinaria delle strade e per la riqualificazione di piazza Luca da Penne (mai effettuata). È questo il modo di amministrare una città che rischia il dissesto finanziario? Qualora questa maggioranza dovesse aumentare ancora la pressione fiscale nel prossimo bilancio 2012, e ci riferiamo a Imu e addizionale Irpef comunale, il sindaco Rocco D’Alfonso, come ha annunciato recentemente sulla stampa, dovrà dimettersi. Il suo impegno amministrativo, infatti, è fallimentare: questa volta parlano i dati».
Redazione Independent