Pedopornografia on line. Arrestato 40enne di Avezzano

Rinvenuto l'archivio del maniaco: 82mila immagini, 50 video con minori e appunti con indirizzi e.mail, skype e chat.

Pedopornografia on line. Arrestato 40enne di Avezzano

ARRESTATO CYBER-PEDOFILO MANIACO DELL'ARCHIVIO DELL'ORRORE. Stamattina il personale della Polizia Postale di Pescara al termine di complesse indagini, coordinate dal sostituto procuratore Roberta D'Avolio della Procura di L'Aquila, ha tratto in arresto un uomo di 40 anni, nullafacente, non sposato, residente ad Avezzano, già noto per precedenti specifici, con l'accusa di diversi reati in materia di pornografia on line. La firma del provvedimento di custodia cautelare in carcere è del dott. Marco Billi.

I REATI CONTESTATI AL PEDOFILO. I reati contestati vanno dalla divulgazione e condivisione su internet, attraverso programmi di file sharing, di documenti contenenti materiale pedopornografico alla detenzione di un ingente quantitativo della stessa natura (foto, video raccapriccianti con protagonisti minori), oltre l'adescamento on line attraverso la creazione di identità digitali fasulle.

IL MODUS OPERANDI. L'arrestato si era creato identità fasulle su Netlog e Messenger, una maschile e l'altra femminile, con lo scopo di entrare in contatto con le vittime. Una volta conquistata la loro fiducia chiedeva di mostrarsi in webcam e di eseguire performance erotiche, come spogliarsi o masturbarsi. Riusciva nellp scopo grazie alla tristemente nota tecnica del "grooming": cioè riusciva ad instaurare un rapporto di amicizia - si fa per dire! -  con le vittime e, per carpire la loro fiducia, mostrava con foto false, a volte di un ragazzo altre di una ragazza.

L'ARCHIVIO DELL'ORCO. Gli uomini del dott. Paolo Sorgonà hanno sequestrato circa 82mila immagini e 50 video contenuti in files criptati e protetti da password. Inoltre, il cyber-pedofilo aveva l'abitudine di prendere appunti sulle persone minorenni contattate (indirizzi e-mail, skype, chat, nomi, età, etc).  

Redazione Independent