Pazienti psichiatrici e giocatori della Amatori Basket insieme

Al Centro diurno ‘La Rondine’ di Pescara, per un pranzo pasquale, l’iniziativa organizzata dal Consorzio SGS

Pazienti psichiatrici e giocatori della Amatori Basket insieme

UN BELL'INCONTRO. I giocatori della Amatori Basket di Pescara incontrano i pazienti psichiatrici del Centro Diurno “La Rondine” del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Pescara Sud per un pranzo pasquale. L’iniziativa, organizzata dal Consorzio SGS che gestisce la struttura, si è svolta oggi nei locali del Centro diurno, in via Paolini. Oltre alla squadra, con il capitano Stefano Rajola, all’allenatore Giorgio Salvemini e allo staff tecnico, hanno partecipato al pranzo, tra gli altri, il vicesindaco di Pescara, Enzo Del Vecchio, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Sabatino Trotta, il coordinatore del servizio della Cooperativa ‘La Rondine’, Luigia Dolce, e l’equipe professionale del Centro Salute Mentale di Pescara sud.

“Obiettivo dell’iniziativa odierna – spiega lo staff del Consorzio SGS – è quello di abbattere il muro di indifferenza e pregiudizio nei confronti del ‘mondo’ della psichiatria, promuovendo un cambiamento in direzione dell’inclusione e dell’integrazione sociale. I giocatori hanno passato diverse ore, in allegria, all’interno del Centro, scherzando con i pazienti, che prima hanno mostrato con soddisfazione alla squadra la struttura e poi hanno illustrato le attività che vengono svolte quotidianamente”.

IL CENTRO LA RONDINE. “La Rondine” si occupa di assistere pazienti psichiatrici che, in cura al Csm di Pescara Sud, affrontano un percorso di riabilitazione. I programmi prevedono attività strutturate finalizzate al recupero di abilità personali, sociale e cognitive e al miglioramento delle loro capacità di vita autonoma. I giocatori della squadra Amatori Pescara Basket hanno allietato con la loro presenza, come già avvenuto lo scorso anno, la giornata degli utenti. C’è stata, tra l’altro, una sfida a biliardino tra utenti e giocatori, oltre a canti accompagnati dalla chitarra suonata da un operatore e recite di poesie scritte da un professore, utente del Centro Diurno.

Redazione Pescara