“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
“I gruppi consiliari che fanno capo al consigliere Pettinari possono chiedere tranquillamente tutte le spiegazioni che desiderano, perché siamo pronti a darle. E forse è il caso di parlarne nelle sedi deputate, prime tra tutte la commissione consiliare che presiedo, senza creare allarmismi, inutili e infondati, dando informazioni prive di senso alla cittadinanza pur di strappare qualche spazio sulla stampa. Però devo dire che sarebbe certamente più informato un qualsiasi risponditore automatico rispetto a chi solleva questioni del genere, prive di qualsiasi fondamento”. Risponde così Massimo Pastore, consigliere con delega ai Lavori pubblici e presidente di Commissione, alla nuova richiesta di chiarimenti di Pettinari, arrivata a mezzo stampa.
“Proseguiamo con la lezione, la numero 2, dopo quella di ieri. Qualsiasi opera pubblica può essere 'aperta' al pubblico anche in assenza del certificato di collaudo dei lavori. Lo prevede l’art. 230 del d.p.r. 207 del 2010. Se sussistono le condizioni di sicurezza e un verbale di presa in consegna parziale anticipata, un’opera pubblica può essere messa a disposizione della città anche in assenza del certificato di ultimazione lavori e senza collaudo. Poi – prosegue Pastore – va precisato che è prassi arrivare alla scadenza dei termini di consegna del collaudo, proprio perché l’amministrazione comunale (non solo il Comune di Pescara) può valutare l'intervento realizzato e l'impresa, in questo lasso di tempo, resta responsabile dell'opera. Per questo si tende ad aspettare i 6 mesi di tempo a disposizione per la consegna del collaudo. E se dovessero essere superati i 6 mesi comunque non si metterebbe a rischio l'incolumità di chicchessia. Ribadisco, semmai non fosse chiaro, che per le fontane indicate dai consiglieri di minoranza, non è previsto il collaudo statico. Inoltre, i lavori hanno visto transennato il centro per alcuni mesi e abbiamo cercato di fare tutto nel minor tempo possibile per non gravare sul commercio e sui commercianti. In caso di dubbi - conclude Pastore - siamo pronti a rispondere ad altri quesiti. Ma ci tengo a ribadire che nessuno è in pericolo in corso Umberto e piazza Sacro Cuore".