Parentopoli per Expò oppure la "solita" bufala del giornalista?

Secondo il blog Maperò Elena Tiberio avrebbe ricevuto un incarico come referente per conto di Abruzzo Sviluppo. D'Alessandro: "Notizia clamorosamente falsa"

Parentopoli per Expò oppure la "solita" bufala del giornalista?

PARENTOPOLI AD EXPO OPPURE UN'ALTRA BUFALA DELLA STAMPA? Stamattina la Regione Abruzzo si è svegliata con la notizia di un altro caso di presunta Parentopoli ancora tutta da verificare. O meglio, secondo il blog della giornalista Lilli Mandara, è tutto chiaro: la moglie del sottosegretario Camillo D’Alessandro, Elena Tiberio, è diventata referente cardine dell’Expo come responsabile Ricerca e innovazione di Abruzzo sviluppo, società in house della Regione. Mentre per il diretto interessato, cioè il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo con delega ai Grandi Eventi, come Expò appunto, si tratta di un tentativo, l'ennesimo, per gettare discredito sulle vite degli altri.

"Mi stanno chiamando per una notizia falsa, clamorosamente infondata, totalmente deviata e deviante che punta al discredito, al generare dubbio sui comportamenti , addirittura sulla legittimità di atti, all'accostamento subdolo con altri fatti che nulla c'entrano. Che si fa in questi casi ? Intanto su ciò che viene contestato sul punto della legittimità non può non occuparsene l'Autorità competente (come detto mi autodenuncio). Sul punto delle ulteriori notizie infondate, in particolare su accostamenti e salti logici indotti, su presunti interessi miei e di miei famigliari, perché infondati, procederò ovunque perché una figura terza (non io e né chi punta il dito contro) stabilisca se è vero o falso ciò di cui si accusa con tanta facilità". Queste le parole del commercialista di Arielli che contesta lo scritto dell'ex corsivo de Il Messaggero d'Abruzzo punto su punto.

D'Alessandro ha detto che pubblicherà le carte a supporto della sua tesi ma intanto annuncia querele, oltre che un autodenuncia per tabulas. Chi ha ragione?

Redazione Independent