Operazione "New Drug-Scirne", arrestato un pusher di San Salvo

I Carabinieri di Atessa e Scerni hanno inoltre sequestrato un chilo e mezzo di una nuova droga sintetica assimilabile all'eroina

Operazione "New Drug-Scirne", arrestato un pusher di San Salvo

OPERAZIONE NEW DRUG - SCIRNE. I Carabinieri di Atessa e Scerni hanno portato a termine un'operazione antidroga denominata "New Drug - Scirne" che ha consentito di arrestare un giovane pusher di San Salvo e di sequestrare un chilo e mezzo di una nuova droga sintetica assimilabile all'eroina.

UNA DROGA MOLTO PERICOLOSA. "Si tratta di una droga molto pericolosa, finora non particolarmente diffusa nei nostri territori - ha detto il capitano Massimo Di Lena - e' stato possibile porre fine allo spaccio di questa droga a Scerni grazie all'attenzione dei militari della stazione locale, che hanno seguito con molta attenzione lo svilupparsi di nuovi mercati dopo l'operazione 'Il Pescatore' del 2012 che aveva decapitato lo spaccio del luogo. Dalla droga sequestrata erano ricavabili 460 dosi, per un valore sul mercato di circa 18mila euro: il principio attivo di questa droga e' la monoacetilmorfina, uno stupefacente sintetico molto penetrante e dannoso".

IL FATTO. Al pusher di San Salvo, con precedenti specifici per reati di droga, si e' risalito tramite i consumatori locali e dopo una perquisizione domiciliare disposta dal pm del tribunale di Vasto, Giancarlo Ciani. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti 3 panetti di questo tipo di droga; il giovane, con precedenti specifici per reati di droga, e' stato arrestato e attualmente si trova ai domiciliari nella sua residenza di San Salvo.

LE INDAGINI PROSEGUONO. L'operazione e' stata eseguita il 30 luglio scorso, con l'ausilio di unita' cinofile e di un elicottero: nel corso della perquisizione sono stati sequestrati 1.200 euro ritenuti proventi dello spaccio e alcuni telefonini. I consumatori sono stati segnalati alla Prefettura e le indagini proseguono per capire da dove e' arrivata la droga, gia' confezionata in panetti. Gli inquirenti ipotizzano che la droga sia arrivata dai Balcani.

Redazione Independent