«Non autorizzo l'Ombrina»

Gianni Chiodi spegne le polemiche sulla piattaforma autorizzata da Monti. Ma chi la spunterà, forse Passera?

«Non autorizzo l'Ombrina»

PIATTAFORMA OMBRINA DI MARE. LE RAGIONI DI CHIODI. «Nessuna comunicazione e nessun sollecito sono mai pervenuti dal ministero dell'Ambiente per il progetto petrolifero 'Ombrina Mare 2' per la costruzione di una piattaforma per estrazione di petrolio a largo della costa». Ha voluto chiarirlo così oggi, una volta per tutte, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, spiegando come il Governo Monti abbia avviato l'iter autorizzativo nonostante la Regione si fosse opposta in maniera decisa a questo progetto. «Nessuna comunicazione o sollecito di luglio 2012 - ha spiegato il Presidente - da una attenta ricerca sul protocollo regionale, risulta mai pervenuta dal Governo Monti». L'iter autorizzativo del governo Monti prevede la costruzione di una piattaforma per estrazione di petrolio a largo della Costa dei Trabocchi, nel Chietino.

CHI LA SPUNTERA' TRA CHIODI E PASSERA? Tra il Governo locale ed il Governo Nazionale che ha autorizzato le trivellazioni nell'Adriatico chi la spunterà? Già nel dicembre scorso le Le Regioni dell'Adriatico si erano riunite a Venezia per la Conferenza internazionale per la salvaguardia delle coste del Mediterraneo, per ribadire il divieto di trivellazioni  e ai pozzi di ricerca di giacimenti di petrolio nel mare Adriatico. La scelta della petrolizzazione dell'Adriatico e della penisola è uno degli assi della politica energetica del ex Ministro Corrado Passera che, insieme alle forze di maggioranza, hanno approvato il "Decreto Sviluppo".

Marco Beef