No Ogm o Ogm Free?

Proteste in tutto il mondo: il cibo male del Terzo Millennio. Gli scienziati aprono agli organismi modificati

No Ogm o Ogm Free?
NO! AGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI. Nonostante gli scienziati sottolineino il valore umanitario delle sperimentazioni genetiche e i riscontri positivi di alcuni studi scientifici, le associazioni ambientalistiche, da Legambiente a Geanpaece, sono decisamente contrarie agli organismi geneticamente modificati. Esse temono che la manipolazione genetica degli organismi,comporti conseguenze imprevedibili nella loro interazione con altre specie viventi e quindi sull'ambiente e sull'alimentazione. Ciò che preoccupa, oltre all'impatto ambientale, è l'aspetto del controllo sulle coltivazioni con Ogm. 
LE CONTAMINAZIONI DEI CAMPI. Alcune ricerche condotte da Greenpeace avrebbero rilevato che campi coltivati con Ogm, sono troppo vicini a campi con coltivazioni naturali causando pericolose contaminazioni. La diffidenza nei confronti degli Ogm è molto accentuata sopratutto nel nostro paese, tanto che in Italia, almeno fino ad oggi, non ci sono coltivazioni dirette di Ogm. 
LA PRODUZIONE DI OGM. Essi vengono comunque importati dagli USA, e sono prodotti c a scopi commerciali  in 21 paesi. In Europa li producono Spagna, Germania, Francia, Portogallo e Repubblica Ceca. In Italia, dove è vietata, è ammessa la sperimentazione in Sicilia e Basilicata. la svolta nel 2004.
NON BASTA LA SCRITTA OGM FREE. Sempre più spesso compare negli scaffali etichette con il logo senza Ogm o Ogm free come sinonimo di genuinità. Poiché il consumatore italiano è diffidente verso i cosiddetti cibi Frankenstein, sempre più spesso le etichette riportano la scritta NO OGN o OGM FREE.In realtà l'alimento, pur  essendo etichettato con la scritta No Ogm, può contenere componenti alimentari scadenti dal punto di  vista qualitativo. Quindi prima di mettere i prodotti nel carrello della spesa, è sempre opportuno leggere attentamente l'etichetta.
I PRODOTTI MADE IN ITALY. I prodotti made in Italy, da questo punto di vista, sono i migliori in assoluto: non contengono quasi nessuna traccia di Ogm, eccetto alcune specialità d'importazione. Le etichette sono impeccabili, con diciture chiare e complete. I test capillari effettuati dalle Asl da sei anni a questa parte in tutte le regioni promuovono il nostro paese sia dal  punto di vista qualitativo cheda quello sanitario. 
BENE L'EXPORT AGRO-ALIMENTARE. In effetti anche il gradimento dei nostri prodotti agricoli trova un riscontro positivo nelle esportazioni che mostrano una tendenza alla crescita:  le esportazioni dei prodotti agricoli che a luglio sono aumentate del 7,2% rispetto al luglio del 2011. Le nostre esportazioni di qualità di vini, olio, pasta, insaccati ecc.sono particolarmente apprezzate nell'area dell'Unione europea: verso la Germania che assorbe il 20% della produzione ,verso la Francia con il 25% e Regno Unito con il 9,4%, ma anche verso gli  USA con il 9,6%.
C.M.