«Mi obbligano a restare»

Berlusconi annuncia il suo ritorno il campo. La decisione crea scompigli in casa Pdl: e in Abruzzo cosa succede?

«Mi obbligano a restare»

CIO' CHE DICE BERLUSCONI. Silvio Berlusconi, molto probabilmente, si ricandiderà come deputato ma non si presenterà più come aspirante premier. E' questo il senso delle sue parole di questi ultimi giorni. Anche dopo la sentenza che lo ha condannato per i diritti tv Mediaset, e "a causa" della quale ha dichiarato che «mi obbligano a rimanere in campo», Silvio sembra essere certo almeno di una cosa: mai più a Palazzo Chigi. «Per amore dell’Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d’amore che mi spinsero a muovermi allora». Così l'ex presidente del consiglio ha annunciato il suo ritiro, aprendo la strada alle primarie anche nel Popolo della Libertà. Una decisione che non potrà non avere ripercussioni a livello locale. Abruzzo compreso. E infatti...

D'ORTONA: «PRIMARIE PASSAGGIO FONDAMENTALE». «La novità del ritiro di Berlusconi e l'apertura alle Primarie sono un passaggio fondamentale che può riaprire anche in periferia un confronto attraverso un meccanismo di partecipazione indispensabile per rinnovare e rilanciare. Un\'’occasione unica, a condizione che avvenga a tutti i livelli e con regole chiare». E' il pensiero di Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl al consiglio comunale di Lanciano, per il quale «occorre dare un’identità forte al centrodestra lancianese per definire il suo ruolo con chiarezza sul territorio. La proposta delle Primarie può essere vincente se avviene a tutti i livelli. A tutti i livelli significa per il Parlamento, le Regioni e i Comuni. Azzerando tutti i ruoli e posizioni e rimettendosi in gioco, aprendo a chiunque voglia farlo attraverso il consenso che riesce ad esprimere con impegno, passione, idee e progettualità. Con questo spirito le Primarie diventano realmente una via maestra per rifondare e rilanciare il centrodestra nel nostro territorio». A Lanciano, ma non solo.

SOSPIRI E I SONDAGGI SU FB. Da Pescara anche Lorenzo Sospiri, consigliere regionale quota Pdl ed esponente "che conta" del centrodestra abruzzese, su facebook ha lanciato il suo personalissimo sondaggio. «Mettiamo questi candidati alle Primarie del PdL: Alfano, Santanché, Meloni, Galan. Chi votereste?», aveva scritto sabato scorso sul suo profilo, ottenendo solo 3 mi piace e 48 commenti.


SI', MA ADESSO? «Non ripresenterò la mia candidatura a premier - ha ribadito Berlusconi -ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol. Ho ancora buoni muscoli e un po’ di testa, ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare e giudicare senza intrusività. Con elezioni primarie aperte nel Pdl, sapremo entro dicembre chi sarà il mio successore, dopo una competizione serena e libera tra personalità diverse e idee diverse cementate da valori comuni», annuncia Berlusconi. Il voto sarà fissato “a breve” e il Cavaliere suggerisce il 16 dicembre. Per concludere, il solito attacco alla sinistra: «Una coalizione che vuole tornare indietro alle logiche di centralizzazione pianificatrice che hanno prodotto la montagna del debito pubblico e l’esplosione del paese corporativo e pigro che conosciamo, chiede di governare con uno stuolo di professionisti di partito educati e formati nelle vecchie ideologie egualitarie, solidariste e collettiviste del Novecento». Un Berlusconi defilato... ci dobbiamo credere? E, soprattutto, D'Ortona ci crede? E Sospiri? E Chiodi - che avevamo candidato come prossimo premier per il centrodestra - cosa ne pensa?

Giuseppe Marfisi