Mazzoncini AD FS lancia il nuovo piano industriale decennale

Presentato a Roma l'importante rinnovo della società e investimenti per 94 miliardi di euro delle Ferrovie dello Stato. Accordo anche con l'Abruzzo

Mazzoncini AD FS lancia il nuovo piano industriale decennale

MAZZONCINI AD FS LANCIA IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE DECENNALE. Renato Mazzoncini ha scelto Roma per presentare il nuovo piano industriale di FS, che prevede un rinnovo importante della società e investimenti per 94 miliardi di euro. Un piano che in dieci anni conta creare una vera e propria rivoluzione nel settore del trasporto pubblico, con l'obiettivo di arrivare a gestire non solo il trasporto su binario ma anche su gomma. L'investimento, tra l'altro, conta di produrre un raddoppio degli attuali ricavi e staccare dal comparto pubblico la divisione Frecce-Intercity e quotarla in Borsa.

IL TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA. Un obiettivo ambizioso che include nel progetto di rinnovamento vari obiettivi. Uno, lo si è accennato sopra, è quello di portare anche su gomma il trasporto pubblico. La maniera per poter ottenere questo è far sì che nel Piano rientri anche l'acquisizione di ANAS che diventerebbe una sorella di RFI. La ragione di questo obiettivo sta nel cercare di rendere sempre più capillare il radicamento territoriale del servizio di trasporto pubblico e fornire un supporto sempre più completo a chi viaggia per lavoro. Da quando Mazzonicini è stato nominato AD, si è spesso parlato di potenziamento del trasporto su gomma, un comparto dove l'Azienda è già presente con una quota del 6% del trasporto nazionale e che prevede, entro la fine del decennio, di servire un quarto dell'intero comparto.

IL PIANO INVESTIMENTI. Appena 14 miliardi, si fa per dire, copriranno le spese per il materiale rotabile, mentre la fetta più consistente di 73 miliardi andrà impiegata per lo sviluppo delle infrastrutture, coprendo il gap dato dall'obsolescenza dell'attuale situazione ferroviaria. Anche le tecnologie saranno oggetto di rinnovamento con un investimento di 7 miliardi che prevede di portare l'Azienda sul web in modo concorrenziale rispetto alle consorelle europee. Dell'intero pacchetto è già disponibile una cifra consistente. Infatti l'Azienda ha già messo di tasca sua 23 miliardi e 35 arriveranno dai contratti di programma. E se le previsioni sono esatte il movimento di denaro porterà nei vari comparti di sviluppo, indotto compreso, la bellezza di 21000 nuovi impieghi.

LE RETI STAGIONALI. Il Piano di Mazzoncini prevede di radicare RFI sul territorio anche grazie alle reti regionali, che rispondono alla attuale necessità di collegare le varie città con treni frequenti, soprattutto nelle ore di punta del movimento pendolare. Così entreranno in Azienda le ferrovie della Regione lombarda come quelle pugliesi, mentre il progetto di collegare tutta l'Europa, con un'unica dorsale, guarda con attenzione a servire in maniera competitiva tutto il meridione e la Sicilia, anche utilizzando le linee degli autobus di Busitalia e costruendo la tratta Alta Velocità Napoli-Bari.

ACCORDO IN ABRUZZO. Sempre nell'ottica di migliorare il trasporto pubblico localizzato sul territorio RFI ha chiuso un accordo con la Regione Abruzzo per la gestione della rete locale, attualmente coperta dalla vecchia Ferrovia Adriatico Sangritana. L'accordo prevede di trasferire sulla stessa rete regionale le competenze di RFI e migliorare in maniera radicale e funzionale la struttura, e le infrastrutture, al fine di soddisfare la domanda sempre crescente di servizio ai pendolari.

Redazione Independent