“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Maxi multa e sequestro dell’attrezzatura da pesca
L’imbarcazione, fermata dagli uomini della Gdf nelle acque di Francavilla al Mare, aveva pescato vongole oltre il limite consentito
Nell’ambito delle attività di "Polizia del Mare", la componente navale della Guardia di Finanza di Pescara ha condotto con successo un'altra operazione finalizzata a contrastare il fenomeno della pesca illegale lungo la fascia costiera regionale.
L’intervento si inserisce in una serie di operazioni congiunte “mare/terra” destinate a garantire il rispetto delle normative nazionali e comunitarie, soprattutto in una regione ricca di biodiversità marina come quella abruzzese.
Nelle prime ore della mattinata, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara hanno effettuato un intervento presso il porto turistico di Francavilla al Mare (CH) dove è stato sottoposto a controllo un peschereccio tipo “vongolara". I controlli hanno portato al rinvenimento di un quantitativo di molluschi bivalvi pari a 580 kg, un superamento del quantitativo massimo consentito di 180 kg rispetto alla quota giornaliera (400 kg). Al trasgressore è stata contestata una sanzione amministrativa di € 2.000 e l'attrezzatura da pesca utilizzata, cosiddetta draga idraulica, è stata posta sotto sequestro. Le vongole, ancora vive e vitali, sono state immediatamente rilasciate in mare, nelle aree di "ripopolamento/restocking" appositamente individuate, in modo da restituirle all’ambiente e contribuire alla salvaguardia delle risorse marine.
La componente aeronavale del Corpo costituisce un fondamentale presidio delle acque territoriali e contigue a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, attraverso il mantenimento dell’operatività tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24.




