M5S minaccia esposti contro «Partito del cemento»

Montesilvano. Il sindaco Di Mattia preme per l'adozione del PP1 entro agosto. Reazione di Anelli: «Resto allibito»

M5S minaccia esposti contro «Partito del cemento»

MONTESILVANO VERSO L'APPROVAZIONE DEL PP1. CONSIGLIO IL 28 AGOSTO? Il sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, punta dritto all'approvazione del piano particolareggiato e lo fa scrivendo una lettera alla conferenza dei capigruppo nella quale chiede espressamente di convocare il Consiglio Comunale per il giorno 28 e 29 agosto, con all'ordine del giorno, appunto, l'adozione della variante urbanistica al PP1. Il MoVimento 5 Stelle non ci sta. «Abbiamo raccolto più di 500 firme in soli due settimane. Abbiamo fatto banchetti informativi per un mese. Abbiamo sensibilizzato tutti i commercianti del centro di Montesilvano, che vivono una situazione disperata. Abbiamo fatto un incontro pubblico, invitando anche l’amministrazione (che si è data latitante), a cui hanno partecipato tutte le forze politiche che non siedono in consiglio comunale e molte associazioni cittadine. Siamo stati noi a muoverci e non loro, che avrebbero dovuto informare, dire qualcosa, chiedere parere. Ancora una volta abbiamo capito che il comune di Montesilvano, per mano della sua amministrazione, ma anche dei suoi tecnici, sta lavorando alacremente e velocemente per approvare a tappe forzate la variante al PP1 entro il 28 Agosto 2013. Chi lo ha deciso? Chi ha imposto questa data? Direttamente lui, Di Mattia Attilio, che si sta esponendo e non poco in questa vicenda. Sta agendo come se il protocollo d’intesa tra il Comune di Montesilvano e la ditta interessata fosse cosa sua, una sua prerogativa. Noi ti mettiamo sull’altolà, caro Sindaco, poiché in questa variante al PP1 ci sono non poche perplessità sino ad arrivare a proprie assurdità». Queste le dure parole di Manuel Anelli, 22 anni, ex consigliere di opposizione, papabile candidato della provincia di Pescara per le prossime elezioni regionali.

I DUBBI DI ANELLI SU UNA PROPRIETA' DI 20 ETTARI. Quali sono le obiezioni? «Tanto per cominciare - si legge nella nota inviata da Anelli - il Comune di Montesilvano ha alcune norme che permettono, ex articolo 26, di aumentare del 20% delle cubature ai proprietari che detengono più di un ettaro. Il proprietario della zona in oggetto alla modifica del PP1 ha ben 20 ettari. Tale norma concede questa cubatura non pagandola come paga la restante, ma a prezzi vantagiosissimi. Per intenderci, per un palazzo di 5 piani significa averne un sesto sic et simpliciter, previo pagamento di un obolo al comune. La lettera sopra in oggetto è una farsa, mai, mentre ero ancora Consigliere è stata fatta una simile cosa. Mai il Sindaco ha protocollato un atto (dandogli una parvenza ufficiale) per intimare la commissione capigruppo a discutere un Ordine del giorno. Cosa sta accadendo? Di cosa ha paura? Perché questa data risulta perentoria? Cosa significa aspettare oltre al 28 e 29 Agosto, magari facendo delle conferenze di servizi, che sin ora abbiamo fatte solo noi e l’Arch. Di Giampetro? Cosa si sta muovendo dietro questa delibera?». Anelli lancia anche un appello all’opposizione «ma soprattutto» al presidente del consiglio comunale, Fabio Petricca, affinchè si impegni a dare il giusto tempo per fare la giusta campagna informativa. Sono parole molto dure, quelle dell'ex consigliere "grillino", che fanno però tornare alla memoria quanto accaduto negli ultimi decenni a Montesilvano, urbanizzata selvaggiamente praticamente ovunque.

ANNUNCIATI DUE ESPOSTI ALLA PROCURA. Anelli annuncia esposti alla magistratura. «La cosa che mi fa rimanere allibito è che per decidere se il centro storico dovesse essere pedonale o meno, il buon Di Mattia ha predisposto una sorta di referendum sul quotidiano Il Centro (spettabile iniziativa), mentre per un giro economico come quello del PP1 (che prevede un introito in opere pubbliche per 2.000.000€ e più di 30.000.000€ per le case che dovranno essere costruite) assolutamente niente. Almeno il buongusto di essere coerenti, signori. Nella maniera più assoluta anticipiamo con ferma e granitica convinzione che stiamo predisponendo due esposti: uno alla procura (che già dispone dei documenti del PP1, grazie al Processo Ciclone ancora in essere) e alla corte dei conti. Bisogna vederci chiaro, a tutti i costi. Che il comune di Montesilvano si svegli e non rimanga per sempre quella disgustosa e maleodorante tomba della malapolitica».


Redazione Independent