M5S chiede rescissione contratto rifiuti. Ma poi che succede?

A Montesilvano proseguono le problematiche del servizio. I grillini diffidano il sindaco Maragno alle porte dell'estate

M5S chiede rescissione contratto rifiuti. Ma poi che succede?

DIFFIDA AL SINDACO MARAGNO SUL CONTRATTO RIFIUTI TRADECO. Le note problematiche sulla gestione del contratto tra il Comune di Montesilvano e la Tra.de.co., società di Altamura che gestisce i rifiuti a Montesilvano, ha spinto il MoVimento 5 Stelle a prendere una posizione ufficiale e, a questo punto, definitiva. "Va rescisso per inadempienze contrattuali - sostengono Manuel Anelli e Domenico Pettinari - altrimenti andremo a denunciare tutto alle autorità preposte". Ma cosa contestano nello specifico i grillini che, comunque, hanno sempre criticato il servizio? Nel mirino ci sono: il contratto di appalto, il rispetto degli obblighi contrattuali rispetto ai livelli occupazionali, la reportistica mensile da allegare alla fattura, i tre centri di raccolta che non sono stati ancora realizzati e le dotazioni da distribuire alle utenze domestiche. "Lo sa Maragno - ribadiscono - che da contratto, all’articolo sulle cause di rescissione, vi è esplicitamente riferimento che se la ditta non dovesse rispettare le condizioni contrattuali con i dipendenti il comune potrebbe tranquillamente rescindere il contratto? Dopo aver visto bloccare il quinto dello stipendio a diversi dipendenti e sapere che al 15 del mese, come da contratto, gli stipendi in 14 mensilità non sono mai stati pagati in tempo ci chiediamo cosa vuole aspettare il Sindaco per prendere posizione". Insomma, la questione è molto delicata forse per questo il primo cittadino della Quinta Città d'Abruzzo, detta anche La Polveriera, sta prendendo tempo. Rescindere un contratto così, all'improvviso, significherebbe entrare in piena emergenza rifiuti ed alle porte dell'estate, quando a Montesilvano aumenta la produzione dei rifiuti non è una decisione da prendersi a cuor leggero.

Redazione Independent