Luciano "Il Senatore" saluta e va Roma per riportare l'Abruzzo al Governo

"Non andrà in Parlamento a consumare i biscotti bagnati di rum". L'ormai ex Governatore della Regione ha accettato il posto da capolista nel collegio sicuro proporzionale

Luciano "Il Senatore" saluta e va Roma per riportare l'Abruzzo al Governo

LUCIANO IL SENATORE SALUTA E VA A ROMA PER RIPORTARE L'ABRUZZO AL GOVERNO. Col solito linguaggio colorito il Govenatore, ormai ex, Luciano D'Alfonso ha spiegato le ragioni per le quali ha accettato la candidatura "sicura" nel collegio plurinominale al Senato. "Ho detto due volte di no a fare il parlamentare della Repubblica e ad andare a Roma a consumare i biscotti bagnati di rum Adesso ho detto di si, dopo una riflessione durata 60 giorni, poichè vedo all'interno di questa battaglia che è precisa, che è netta, che mi è stata chiesta, la possibilità di riportare l'Abruzzo al Governo. Sono 25 anni che manca l'Abruzzo al Governo della Repubblica, questa è la possibilitò di riportare l'Abruzzo al Governo". Queste le parole del 52enne politico abruzzese, l'ex primo cittadino di Pescara, per due volte, già presidente della Provincia, sempre di Pescara, più giovane d'Italia e consigliere regionale. 

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MINISTRO O SOTTOSEGRETARIO? D'Alfonso ha chiaramente l'ambizione di diventare l'erede di Remo Gaspari, uno dei politici più influenti della storia della nostra regione, e non è nemmeno detto che l'operazione politica non gli riesca. Ma è chiaro che tutto dipenderà dal risultato elettorale perchè se dovesse ripresentarsi la condizione verificatasi 5 anni fa, col famoso Patto del Nazareno tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, non è escluso né un posto da Ministro né da Sottosegretario. Ovviamente lo scopriremo solamente dopo il 4 marzo, giorno X della storia del nostro Paese.

Redazione Independent