“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
L'idea del Referendum delle Regioni contro lo Sblocca Italia è geniale
L'articolo 75 della Costituzione riserva l'abrogazione delle leggi ai cittadini (500.000 elettori) e alle Regioni. D'Alfonso vince su Renzi?
L'IDEA DALFONSISTA PER FREGARE RENZI E LE TRIVELLE. L'articolo 75 della Costituzione riserva l'iniziativa referendaria ai cittadini (500.000 elettori) e alle Regioni (5 Consigli regionali), questi possono proporre all'elettorato "l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge", dove per legge si deve intendere una legge in senso formale, approvata dal Parlamento secondo il procedimento ordinario, e per "atto avente valore di legge" un decreto legge (approvato dal governo in casi eccezionali di necessità e di urgenza e convertito entro 60 giorni dal parlamento) o un decreto legislativo (adottato dal governo su delega parlamentare). Il quorum indica il numero minimo di elettori che devono partecipare alla votazione perché il referendum sia valido e perciò idoneo ad abrogare la disposizione oggetto del quesito: esso è fissato nella maggioranza degli aventi diritto al voto. L'articolo 75 stabilisce inoltre che deve essere raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Non tutte le leggi possono essere oggetto di abrogazione tramite referendum: alcune materie sono sottratte dal secondo comma dello stesso art. 75 della Costituzione dall'azione dell'istituto. La disposizione costituzionale cita espressamente "le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali". In più non è possibile abrogare mediante referendum disposizioni costituzionali, gerarchicamente sovraordinate alla legge ordinaria e quindi abrogabili solo mediante il procedimento aggravato previsto dall'art. 138 Cost. La Corte Costituzionale, che deve pronunciarsi sulla legittimità costituzionale del referendum, ha esteso l'elenco ritenendo inammissibili referendum che non abbiano oggetto unitario o il cui esito positivo paralizzerebbe l'attività di un organo costituzionale, determinando un vuoto legislativo.
Insomma è questo lo strumento suggerito dal Governatore Luciano D'Alfonso per fregare il Governo Renzi e le multinazionali dell'energia che intendono bucherellare il nostro mare alla ricerca di idrocarburi: cioè far decidere ai cittadini sulla parte normativa del Decreto Sblocca Italia che bypassa le Regioni per questioni di interesse nazionale e che rappresenta l'autostrada autorizzazzativa alle esplorazioni petrolifere nell'Adriatico. Se si mettono insieme Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia il gioco è fatto. Chapeau.
Redazione Independent
Nota
La proposta è del movimento NoTriv, suggerita al governo regionale dall'assessore Mazzocca ma raccolta dal Governatore Luciano D'Alfonso (che decide). Tutto questo ad onor di cronaca.