Indagine su spese Casta

Lombardia. La Gdf settaccia gli acquisti istituzionali dei consiglieri della Lombardia: nel mirino Idv e Sel

Indagine su spese Casta

REGIONE LOMBARDIA: INDAGINI SULLE SPESE DI IDV E SEL. Proseguono le indagini della Guardia di Finanza sui rimborsi spese dei consiglieri della regione Lombardia. Dopo il PDL e la Lega, ora a finire nel mirino delle procura, è la volta dei consiglieri dell'opposizione rappresentata dal PD, Udc, Idv, Sel, Pensionati e Gruppo Misto.

LE SPESE DELL'IDV E DELLA SEL PUBBLICATE A SETTEMBRE. L'Idv e la Sel già dal settembre scorso hanno reso pubblici i rendiconti delle spese e non sembra che siano emersi  dai riscontri, spese particolarmente  anomale. Risalta però  la spesa di 8.470 euro per un convegno organizzato a Buccinasco dalla Sel. A parte qualche eccezione in genere le spese rimborsate sono di piccolo importo, come i 31,70 euro per panini. In ogni caso a prescindere dal loro ammontare  le spese vanno sempre giustificate. Anomala, e non di piccolo importo, sembra la spesa per 12 confezioni regalo acquistate dalla coopetarativa "Libera terra". 

300 EURO PER LE MIMOSE DELLA FESTA DELLA DONNA. A proposito della spesa di 300 euro in fiori fatta dal gruppo consigliare dell'Idv, il suo capogruppo Stefano Zamponi si è giustificato dicendo" abbiamo distribuito i mazzi delle mimose in occasione della festa della donna: secondo noi è una spesa ammissibile". Il consigliere dell'Idv Patitucci ha dichiarato di aver speso in due anni e mezzo solo 2.000 euro, quando la somma a sua disposizione era di ben 15.000 euro. Per dovere di cronaca  c'è da segnalare  la spesa di 1.600 euro per l'ordine del libro "Italico Risorgimento" che qualche perplessità solleva come d'altra parte non si riesce facilmente a collegare l'acquisto di 431,20 per l'acquisto di ficus ed altre piante alle spese istituzionali.

LE SPESE PAZZE  DEL PDL E LEGA. Di tutt'altra natura e di tutt'altro importo sono le spese contestate dalla procura a Lega e PDL come ad esempio i 22.600 euro contestati a Renzo Bossi che la vigilia di Natale del 2010 ha speso per Iphone, Ipad ed accessori 1.515 euro.Tra le spese rimborsate al Trota, c'è anche l'acquisto di un frigorifero di 159 euro e perfino l'acquisto di un "Coyote autovelox" un programma che consente di individuare gli autovelox e quindi di evitare le multe. A parte la spese rimborsata alla Minetti per l'acquisto del libro "mignottocrazia", che qualcuno potrebbe non collegare propriamente alle spese istituzionali, incuriosisce anche la spesa del leghista che si è fatto rimborsare l'acquisto di munizioni. Dato che la Lega è favorevole alla secessione  e talvolta viene definita xenofoba, il leghista in questione, onde evitare facili ironie circa l'utilizzo delle cartucce avrebbe dovuto evitare di farsele rimborsare. 

ANCHE IN SICILIA LE INCHIESTE SULLE SPESE DEI GRUPPI CONSIGLIARI. La Guardia di Finanza sta indagando su strani  rimborsi spese che i gruppi consigliari dell'Ars, pare abbiano autorizzato come presunti regali di nozze, gioielli e auto. Secondo l'edizione palermitana di Repubblica.it nel  mirino stavolta sarebbero finiti francesco Musotto capogruppo del Mpa nella scorsa legislatura, Giulia Adamo del Pdl, Rudy Maira, ex sindaco di Caltanisetta capogruppo nella passata legislatura dei Popolari d'Italia domani del e Antonello Cracolici capogruppo del PD della scorsa Ars.

LA QUESTIONE MORALE. Questa brutta pagina dei rimborsi pubblici allegrissimamente ottenuti  da molti consiglieri delle varie regioni, offre nuovi argomenti all'anti politica  perché ogni giorno che passa vengono scoperchiati nuovi verminai che rafforzano la sfiducia verso le istituzioni che anzichè essere al servizio dei cittadini, sono al servizio delle clientele. In una realtà così degradata viene in mente l'intervista ad Enrico Berlinguer che Scalfari realizzò il 28 luglio 1981, quando il segretario del PCI profeticamente dichiarò "i partiti di oggi sono sopratutto macchine di potere e di clientele",

sollevando già 32 anni fa la questione morale.