Inchiesta Tana delle Tigri, altri guai per l’imprenditore arrestato per corruzione

Proseguono le attività della Guardia di Finanza in seguito alla vicenda relativa ad un presunto malaffare nella gestione degli appalti al Comune di Pescara

Inchiesta Tana delle Tigri, altri guai per l’imprenditore arrestato per corruzione

Proseguono le attività della Guardia di Finanza in seguito alla vicenda relativa ad un presunto malaffare nella gestione degli appalti al Comune di Pescara nota come indagine “Tana delle Tigri”, una delle frasi intercettate dai baschi verdi durante le indagini. Nello specifico si tratta del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, per 1 anno, a carico della società riconducibile all’imprenditore accusato di corruzione ed attualmente agli arresti domiciliari. Va ricordato che il protagonista di questa vicenda, rappresentante legale pro tempore e socio di maggioranza della società, si era dimesso subito dopo il suo arresto con l’accusa di corruzione nei confronti dell’ex Dirigente del Settore LL.PP. del Comune di Pescara. Secondo gli investigatori, quest’ultimo,  avrebbe affidato appalti, pareri favorevoli e l’accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche, in cambio di ‘utilità’ quali: soldi, droga, regali e altre utilità, e condividendo con lui e con i suoi collaboratori momenti conviviali, pranzi in ristoranti locali ed il consumo di sostanza stupefacente, anche presso il loro ritrovo, appunto la “Tana delle Tigri”.