Il "caso" della farmacista

Appello di Giardinelli a "Chieti Solidale": «Annullate la trasformazione del contratto. E' la figlia della direttrice»

Il "caso" della farmacista

CHIETI. IL "CASO" DELL'ASSUNZIONE IN FARMACIA COMUNALE. Il consigliere comunale Alessandro Giardinelli ha presentato un ordine del giorno al presidente del Consiglio comunale di Chieti Marcello Michetti con il quale invita la "Chieti Solidale", società in house del Comune, ad annullare la delibera di trasformazione di un contratto a tempo determinato in uno a tempo indeterminato senza aver bandito un concorso pubblico come previsto dalla legge. La delibera in questione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Ente nel dicembre 2012 e riguarda una persona alle dipendenze dell'Ente da circa tre anni con contratto a tempo determinato e che sarebbe parente (figlia) della Direttrice Amministrativa della "Chieti Solidale". «Ho chiesto al Sindaco - ha spiegato Giardinelli - di intervenire presso il Consiglio di Amministrazione della “Chieti Solidale” ed il Direttore Amministrativo dello stesso Ente perché valutino l’opportunità di addivenire in autotutela amministrativa all’annullamento per palese illegittimità della delibera del dicembre 2012 del Consiglio di Amministrazione della “Chieti Solidale” che approva la trasformazione di un contratto a tempo determinato in uno a tempo indeterminato per un posto di farmacista alle dipendenze dello stesso Ente».

IL SINDACO: «CHIESTI CHIARIMENTI». In merito al reclutamento di personale “a tempo indeterminato” effettuato dalla Società Multiservizi Chieti Solidale, il sindaco Umberto Di Primio ha spiegato che, già qualche settimana fa, ha provveduto ad inviare al Direttore e al Presidente della Società, ai Componenti del suo CDA e al Collegio dei Revisori dei Conti della ASM Chieti Solidale, una lettera con relativa richiesta di chiarimenti.

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