Il Regno di Salvini

Uno dei blogger più celebri della rete, Ettore Ferrini, già autore e fumettista del Vernacoliere, interviene "a modo suo" sul politico del momento: il leader della Lega Nord Matteo Salvini

Il Regno di Salvini

IL REGNO DI SALVINI. L'elevata e signorile stirpe padana trascende le razze conosciute e le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Pare che il biondissimo Adamo fosse infatti originario della Val Brembana, anche se poi s'invaghì di Eva, un budello di Migliarino Pisano dai tratti tipicamente borbonici. Ciò diede origine alla prima contaminazione dell'augusta linea di sangue che oggi dobbiamo assolutamente tutelare da ulteriori ibridismi. Per questa ragione il nostro condottiero Salvini ha pensato a un nuovo rivoluzionario documento d'identità (Celtificato) utile a distinguere i celtici dagli ottomani: l'impronta digitale della fava. Un metodo infallibile: se non entra in un foglio da disegno della Fabriano, sei negro. Nell'impossibilità di esibire il cartaceo sarà possibile anche misurare l'uccello in questura tramite l'apposita scala-Ruby. Altra importante rivoluzione sarà l'uscita dall'Euro e il ritorno alle molteplici sovranità monetarie locali: il Ducato in Piemonte, il Fiorino in Toscana, in Liguria dovrebbe bastare una Twingo. Ovviamente il commercio sarà severamente regolato da inflessibili dogane che vieteranno l'ingresso dei prodotti tipicamente africani come il cous cous, le banane, l'aloe, la matematica, l'astronomia, il calendario, la scrittura, sì, mi rendo conto, in effetti ho esagerato. L'olio d'oliva, colpevolmente meridionale, sarà sostituito dal più versatile olio di ricino, anche per questioni nostalgiche. Saranno chiaramente cancellati tutti i voli che colleghino il Regno di Salvini col sud del mondo e promosse vacanze alternative in Armenia, Azerbaigian o nella ridente Siberia, super-conveniente grazie anche alla comoda tessera Putin che vi garantisce forti sconti per ogni finocchio denunziato alle autorità. Per coloro che invece restano in Padania a produrre, sarà comunque garantito il diletto e soprattutto l'evasione (questa ve la spiego dopo) attraverso specifici passatempi studiati dalle nostri menti più brillanti: potrete andare a cospargere di urina di maiale i terreni destinati alle moschee, disinfettare i vagoni in cui hanno viaggiato gli extracomunitari, dare fuoco ai pagliericci dei senzatetto e giocare con delle ruspe dai comandi semplificati per venire incontro alle vostre facoltà mentali. Infine, su imitazione del nostro Capitano, e per rendere più agevole il lavoro delle forze dell'ordine, dovrete indossare una felpa o una maglietta con scritto il luogo nel quale vi dovete recare. In "culo" va benissimo.

Ettore Ferrini