Il Clan dei Casamonica e l'Abruzzo, Muriana: "I legami ci sono"

Secondo Wikipedia rom stanziali provenienti da Pescara sarebbero tra i fondatori della potentissima organizzazione capitolina. Il parere del capo della Squadra Mobile di Pescara

Il Clan dei Casamonica e l'Abruzzo, Muriana: "I legami ci sono"

IL CLAN DEI CASAMONICA HA ORIGINI ABRUZZESI. ? "Il nome Clan dei Casamonica prende origine dalle famiglie Casamonica e Di Silvio, famiglie di sinti e rom stanziali, originari dell'Abruzzo e giunti da Pescara nella Capitale negli anni settanta. Il gruppo è costituito principalmente dai membri di queste famiglie, con occasionali imparentamenti con altre dinastie italo-rom quali i Cena, i De Rosa, i Di Guglielmo, i De Rocca, i Laudicino e gli Spinelli". Così Wikipedia introduce la voce Clan dei Casamonica, una delle organizzazioni criminale presenti a Roma, nei Castelli Romani e nel litorale laziale, balzata agli onori della cronaca per l'inchiesta Mafia-Capitale. L'enciclopedia online (collaborativa e gratuita: quindi non infallibile) sottolinea però il rapporto con nostro l'Abruzzo ed in particolare con la famiglia Spinelli, un cognome pesante di una delle famiglie di rom stanziali più numerose a Pescara. In effetti, la città più grande d'Abruzzo, Pescara, vanta anche la più vasta popolazione rom dell'intero territorio: sono oltre 4mila i censiti, nei quartieri "caldi" quali Rancitelli, San Donato, Zanni e Fontanelle tanto che, spesso, Pescara è conosciuta con la nomea di "Città dei Rom".

MURIANA: "I LEGAMI CI SONO". Abbiamo chiesto al vice-questore aggiunto, capo della Squadra Mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana, che cosa ne pensasse dell'argomento e se ritenesse fondato quanto sostenuto dall'enciclopedia Wikipedia, in riferimento al contributo abruzzese alla creazione di una delle più potenti organizzazioni criminali italiane. "Non mi azzarderei, come ha fatto Wikipedia, a dire che sono stati i rom pescaresi, emigrati nella Capitale, a fondare il potente Clan dei Casamonica. Piuttosto direi che ci sono dei rapporti, anche di tipo familiare, per esempio, col clan dei Ciarelli". I business dei Casamonica sono le estorsioni, il traffico di droga, il racket, l'usura, le scommesse sportive, omicidi, furti, rapine ed il gioco d'azzardo. Se si esclude la corruzione, i rapporti con la politica e la gestione dei campi rom della Capitale - come ipotizzato dall'ultima inchiesta della procura di Roma - sono gli stessi, identici, business per i quali, nel bene o nel male, spesso vengono coinvolti i nuclei rom del territorio. Parafrasando un celebre proverbio antico: Se Roma piange, Pescara non ride.

 Marco Beef